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Cronaca Porto Empedocle

Porto Empedocle, l'allarme della Cisl: "Torre Carlo V a rischio chiusura"

Gli intonaci cominciano a gonfiarsi e cadendo diventano un pericolo per i visitatori, inoltre le grondaie otturate dall'intonaco in disfacimento, provocano infiltrazioni

La Torre Carlo V a Porto Empedocle a rischio chiusura. Gli intonaci cominciano a gonfiarsi e cadendo diventano un pericolo per i visitatori, inoltre le grondaie otturate dall'intonaco in disfacimento, provocano infiltrazioni e conseguenti danni alle murature e alle lampade ad incasso. Lo scrivono in una nota Eduardo Sessa, reponsabile della Cisl a Porto Empedocle e Maurizio Saia, segretario della Cisl.

"Tutto ciò ha reso impossibile l’accesso al primo e secondo piano e dichiarate inagibili le sale - scrivono i sindacalisti - . Non cerchiamo responsabili, ma vorremmo che la Soprintendenza che ha eseguito il restauro, l’amministrazione comunale e la Capitaneria di Porto che hanno il compito di manutenere la Torre di Carlo V intervenissero con sollecitudine, per scongiurare il pericolo di una chiusura definitiva e renderla fruibile non solo ai visitatori ma anche alla diverse associazioni culturali nate a Porto Empedocle negli ultimi anni e che hanno prodotto diverse iniziative interessanti".

"Se è vero che Porto Empedocle punta a sviluppare una economia prevalentemente turistica, - proseguono - non si può abbandonare l’unico edificio storico che insiste nel comune, non si può far finta di niente, non si può dire che non ci sono le risorse economiche necessarie, non si possono uccidere la storia e il futuro della città marinara".

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