"Tia 2012" non pagata e saldo "Tari 2017", è in arrivo una nuova "stangata"

Sono 2.500 i solleciti di pagamento per la "Tia" del 2012 - la tariffa igiene ambientale - che arriveranno nei prossimi giorni nelle case di altrettante famiglie agrigentine. Sono già arrivati, invece, - e qualcuno li sta ricevendo proprio in questi giorni - i circa 27 mila gli avvisi di saldo "Tari 2017". Rata che dovrà essere pagata entro il prossimo 30 novembre. Sarà un fine anno all'insegna del pagamento dei tributi anche ad Agrigento, come in molte altre realtà.

Per spedire i 2.500 solleciti di pagamento per la "Tia" 2012, i Servizi finanziari di palazzo dei Giganti hanno impegnato la somma di 30 mila euro. Si tratta, del resto, di una spedizione che ha la tipologia dell'atto giudiziario. Lo scorso anno erano stati inviati, per mettersi in regola con i pagamenti, 650 solleciti per la "Tia" 2011. Solleciti che per l'anno successivo sono, di fatto, aumentati arrivando a ben 2.500.

Gli avvisi di accertamento si fanno - per il pieno recupero dell'evasione tributaria - per omessa o infedele dichiarazione o in casi di tardivo o insufficiente versamento. 

Il Comune, dunque, fra solleciti ed avvisi di accertamento sta cercando di recuperare quanto fino ad ora - si tratta del resto della "Tia" 2010, 2011 e, adesso, 2012 - non ha incassato. La Gesa Ag2 ha già svolto il recupero della Tia per gli anni che vanno dal 2005 al 2010. L'utilizzo della banca dati ha generato circa 12 mila provvedimenti di accertamento per ciascun anno. Serviva però proseguire l'accertamento per gli omessi o parziali versamenti della "Tia" per gli anni 2011 e 2012. Ed è proprio su questo fronte che palazzo dei Giganti si è mosso da tempo. Perché comunque si chiami - Tia o Tari - gli agrigentini sembrano non voler pagare. Ed a proposito di "Tari" sono arrivati o stanno per arrivare tutti a destinazione i circa 27 mila avvisi di saldo "Tari 2017", rata che dovrà essere pagata entro il prossimo 30 novembre.