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Porto Empedocle diventa più moderna: ecco il nuovo terminal passeggeri che guarda al futuro

Cerimonia del taglio del nastro per la struttura avveniristica che rappresenta una svolta per i trasporti via mare. C’era anche il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale Pasqualino Monti: “In cantiere tanti altri progetti”

Porto Empedocle finalmente ha il suo nuovo terminal passeggeri: non un approdo qualunque, ma una struttura avveniristica che coniuga bellezza, funzionalità ed efficienza energetica. Insomma un importante testimonianza di sviluppo e di modernità che guarda al futuro.

Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale Pasqualino Monti, l’assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità Alessandro Aricò, il sindaco di Porto Empedocle Calogero Martello ed il comandante della Capitaneria di Porto Empedocle Antonio Ventriglia. Don Gioacchino Falsone e padre Luigi Mascolo hanno benedetto l’infrastruttura.

Porto Empedocle ha il suo nuovo terminal passeggeri

“Finalmente – ha spiegato il presidente Monti - anche Porto Empedoclee può confermare, accanto a quella commerciale, la sua vocazione di porto passeggeri, sia per il cabotaggio nazionale verso le Pelagie che di naturale hub crocieristico di nicchia al centro di un territorio dall’offerta storico-culturale di livello mondiale con siti quali la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi. Noi adesso concentreremo i nostri sforzi sulla sistemazione del molo Crispi e sul dragaggio dei fondali del porto. Abbiamo già liberato le aree per la logistica legata al traffico commerciale, settore in cui stiamo ottenendo numeri inaspettati: il 2023 sarà un anno di sorprese, siamo soddisfatti. Il lavoro da fare è tanto, e ambizioso, e anche il progetto del rigassificatore, in termini moderni e sostenibili, dovrà essere preso in considerazione. Oggi abbiamo la piattaforma logistica per i giacimenti Argo e Cassiopea con una sua area anche a Porto Empedocle e, per assicurare futuro e volumi a questo porto, dobbiamo avere un traffico commerciale il più stabile possibile. Le mie parole non significano che i nostri interventi impatteranno sulle bellezze dei luoghi, non siamo pazzi. Al contrario, vogliamo fare incoming turistico con le navi da crociera ma, al tempo stesso, ci impegneremo perché questo scalo viva di vita propria sul multipurpose e, quindi, anche sul traffico commerciale”.

Porto Empedocle e la sua nuova stazione marittima, ambienti raffinati e architettura green a disposizione dei passeggeri

Il progetto

Rientra tra quelli definitivamente ammessi al finanziamento a valere sul programma di azione e coesione complementare al PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 per un importo complessi pari a 3.250.000 euro.

L’intervento è finalizzato al potenziamento e alla riqualificazione della dotazione materiale trasportistica di Porto Empedocle, attraverso la sistemazione dell’area di interscambio portuale destinata all’imbarco e allo sbarco dei passeggeri, identificata quale nodo di interscambio modale mare/terra per accessibilità ai siti attrattori di Agrigento.

L’opera

L'edificio, a base rettangolare di circa 40 er 13 metri, sviluppato su due piani fuori terra, è stato realizzato parallelamente alla linea di banchina, a una distanza di circa 20 metri dalla stessa.

Al piano terra sono state ubicate le biglietterie, la sala d’attesa, il locale della polizia di stato, il deposito bagagli, l’ufficio informazioni turistiche, l’edicola e i servizi annessi, mentre al piano superiore sono stati realizzati gli uffici e un locale caffetteria.

Il piano terra dispone di ingressi sia lato mare che verso la città, oltre a un accesso indipendente per gli uffici di AdSP e a un secondo con scala esterna che conduce alla terrazza del piano primo a servizio del locale caffetteria.

In corrispondenza della copertura dell'edificio è stato posizionato un impianto di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica costituito da 86 pannelli in grado di garantire una potenza di circa 25 kWp.

L'impianto fotovoltaico sarà affiancato da otto collettori solari che contribuiranno al fabbisogno di acqua calda sanitaria e a ridurre, in inverno, l'utilizzo di energia necessaria per il riscaldamento.

Si è proceduto anche alla demolizione di un vecchio edificio con copertura a falda, e alla realizzazione, nello spazio di demolizione, di un posteggio a servizio dell’area portuale, con pavimentazione in basole di pietra lavica recuperate dall’area dove è stato edificato il nuovo terminal.

Inoltre, è stata rimossa una parte della vecchia ringhiera che divideva l’area portuale dalla città, e smantellato il relativo marciapiede: per la nuova pavimentazione del marciapiede, fino alla scalinata adiacente al nuovo terminal, sono state utilizzate basole in perlato di Sicilia larghe 40 centimetri e bocciardate a macchina, con aiuole in cui sono state posizionate piante di varia natura su prato all’inglese.

Completa l’intervento il nuovo parcheggio, che offrirà spazio per oltre 20 posti auto e 10 stalli per bike sharing. La copertura è stata realizzata in struttura metallica leggera ancorata al suolo: garantisce protezione dagli agenti atmosferici e ospita sulla sua superficie un impianto fotovoltaico in grado di produrre circa 50,4 kWhp, in modo da consentire la ricarica di auto e bike contemporaneamente.  

I prossimi interventi

Porto Empedocle presto vedrà la realizzazione di un nuovo impianto elettrico e di illuminazione dell’area portuale per una spesa di 3 milioni di euro.

Prevista anche la realizzazione di un sistema di monitoraggio degli accessi attraverso varchi integrati nelle aree portuali con una spesa di 990 mila euro.

Ed ancora, lavori di banchinamento al molo Crispi e nuovo terminal con restyling e adeguamento funzionale della stecca degli edifici demaniali per un importo di 60 milioni di euro, la demolizione dei fabbricati nell’area dell’ex Montedison, limitrofa al primo braccio del molo Levante (banchina Sciangula) per una spesa di un milione di euro, i lavori di ripristino dei fondali antistanti il molo Sciangula con un impegno di spesa di 500 mila euro ed i lavori di realizzazione della strada di collegamento con banchina Todaro che costerà 400 mila euro.

Infine i lavori di dragaggio del porto (caratterizzazione dei sedimenti) che costeranno 1,6 milioni di euro.

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