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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Unesco alla Siciliana", Legambiente conferma le criticità della Valle dei Templi

Il dossier sarà presentato a fine maggio in città, ma l'associazione ambientalista torna ad evidenziare una serie di carenze soprattutto nella garanzia dei servizi ai visitatori

"Unesco alla Siciliana", per il secondo anno Legambiente conferma le criticità della Valle dei Templi almeno sotto il profilo dell'assistenza ai turisti. Tutto è contenuto nell'omonimo report realizzato dall'associazione ambientalista per tutti i siti dell'Isola (parte del più ampio "Unesco all'Italiana"), che ripercorre praticamente le stesse problematiche individuate anche nella precedente edizione.

Picole e grandi criticità che non sono variate, dalla segnaletica alla viabilità pedonale passando per le strutture "burocratiche" che regolamentano il Parco.

Legambiente punta il dito sull’assenza ancora di un Piano del Parco approvato (uno è stato adottato nel lontano 2008 e, dice l’Assessorato, si sta adesso lavorando per l’approvazione ad almeno 12 anni di ritardo) ma definisce anche poco adeguato l’attuale piano di gestione, redatto nel giugno 2005, “poiché delinea l'integrazione con la pianificazione negoziata - all'epoca, in corso di elaborazione o di esecuzione - che oggi risulta superata e deludente rispetto ai risultati di sviluppo locale che ci si attendeva”.

Ma non solo, l’associazione chiede l’inserimento all’interno del sito Unesco del tempio dorico inglobato nella chiesa di Santa Maria dei Greci – che il Parco oggi amministra insieme a molti altri siti regionali della provincia - che fa parte , dicono “del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi”.

“Meritevole di attenzione – secondo Legambiente – sarebbe invece l'eventuale apposizione di un vincolo archeologico sulle rovine del Tempio di Zeus che sono state utilizzate per la costruzione del molo di ponente del porto di Porto Empedocle, ben visibili e riconosciute come autentiche dagli studiosi”.

L’associazione, inoltre, contesta come “troppe auto sono autorizzate a percorrere le strade del Parco chiuse al traffico”. Legambiente, nel proporre che il Parco realizzi un servizio di navetta per i dipendenti per evitare appunto il movimento di mezzi dentro la Valle. Che l'ente regionale stia però puntando molto sulla viabilità "dolce" e sostenibile è comunque un fatto - per quanto recente - certamente positivo. 

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