Tempio d'oro con la targhetta sbagliata, infuria la polemica
Contestata, ed a gran voce, anche la mancanza di sufficienti bagni chimici, soprattutto nell'area di piazzale Ugo La Malfa e dello stadio Esseneto. Agrigentini divisi sulla qualità dei costumi, delle musiche e dei balli dei gruppi folk
La targhetta del tempio d'oro - assegnato in ex aequo a Palestina ed Israele - sbagliata. La mancanza di sufficienti bagni chimici, soprattutto nell'area di piazzale Ugo La Malfa. La qualità dei costumi, delle musiche e dei balli dei gruppi folk partecipanti alla settantaduesima edizione del Mandorlo in fiore.
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Il post Sagra del Mandorlo in fiore è "tradizionalmente" all'insegna delle polemiche. Gli agrigentini, anche per questa edizione 2017, si sono divisi. Su un "fronte", c'è chi si dice soddisfatto perché Agrigento ieri è stata letteralmente invasa da visitatori. Sull'altro "fronte", invece, coloro che parlano di una "Sagra di bassa qualità, di gruppi folk di bassa qualità".
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Un "dettaglio" ha però colpito tutti, indistintamente. Quella targhetta, collocata sul tempio d'oro, sbagliata. C'è scritto, infatti: "72esimo Festival internazionale del folclore 2017". Quello conclusosi ieri non è stato però il settantaduesimo festival internazionale. Ma il sessantaduesimo. Era la kermesse del Mandorlo in fiore ad aver raggiunto la settantaduesima edizione.