rotate-mobile
Festival "Il Mito" / Valle dei Templi / Piano San Gregorio

Hanno celebrato amore, dolore e rabbia: i Modà emozionano e rilanciano: è ancora possibile credere nei sentimenti

Il frontman Kekko Silvestre ha ricordato "che tutto è iniziato in Sicilia". La band milanese tornerà martedì 6 giugno al teatro Valle dei templi a Piano San Gregorio per un concerto andato “sold out” poche ore dopo l'annuncio della tappa agrigentina

"Scusami, se ho preferito scriverlo che dirtelo, ma non è facile dirti che sei diventata il senso di ogni mio giorno, momento, perché ... perché sei fragile. Scusami, se io non sto facendo altro che confonderti, ma vorrei fare di tutto per non perderti, io voglio viverti". Pubblico in piedi, perfino sulle sedie, e canti a squarciagola quando Kekko Silvestre ha intonato queste parole (il testo di "Quello che non ti ho detto" ndr.). Una coppia di trentenni che fino ad allora si era tenuta per mano, da quell'esatto istante e fino alla fine del concerto, si è avvinghiata e s'è trasformata nell'emblema di chi è capace di amare. O almeno, non conoscendo la vita e la storia di quelli che sono apparsi come un simbolo, di chi è capace di far credere che l'amore esista davvero. Sentimenti celebrati dal cult "Salvami, allunga le tue mani verso me .. e poi prendimi e non lasciarmi sprofondare, salvami ed insegnami ad amare come te e ad essere migliore" (Salvami ndr.). 

I Modà, ieri sera al teatro Valle dei templi, hanno emozionato consacrando la veridicità dei sentimenti, anche quelli che fanno male. E con le loro canzoni più famose hanno trascinato il pubblico - trentenni, quarantenni e cinquantenni - che ha riempito l'area ai piedi del tempio di Giunone e della Concordia. I testi dei loro brani raccontano, del resto, qualcosa (amore, incomprensione, dolore, smarrimento, rabbia) che ciascuno, a qualsiasi età, ha provato.  

I Modà infiammano il teatro Valle dei templi per il primo concerto della stagione

Il delirio, dopo le prime 4 o 5 canzoni ben conosciute dai fan più affezionati (molti dei quali erano stati il giorno prima al concerto di Taormina ndr.), ha iniziato a materializzarsi al suono di "Per una notte insieme". Un gruppetto di giovani ha continuato ad urlare, anche quando Kekko stava già per passare al brano successivo, "Per una notte insieme son disposto anche a soffrire e a mentire pure a me ...". 

Il debutto della stagione 2023 del festival "Il Mito", affidato alla band milanese, ha "riscaldato" le anime. C'era freddo, non sembrava neanche una serata d'inizio giugno a Piano San Gregorio, ma le anime pulsavano - a seconda delle singole vite ed esperienze - d'amore, rabbia, dolore.

Francesco Silvestre ha ricordato "che tutto è iniziato in Sicilia, a Naso, con Enzo Sirna che passava in radio, invitando quello che allora era un gruppo sconosciuto", i primi brani dei Modà. E lo ha fatto facendo salire sul palco, per la "canzone che non c'è" (quella che non era prevista in scaletta), Debora: la figlia di Enzo Sirna. Il frontman dei Modà, anche sul palco del teatro Valle dei Templi, ha rammentato la sua, ma non soltanto sua, battaglia contro la depressione.

"Dimmi che io non morirò e che vivrò sempre a prescindere dentro di te, amore sappi che non ti fermerò e proverò ad amarti per quanto lontano sarò .. perché ti ho amato per davvero e voglio solo il tuo sorriso". Con "Voglio solo il tuo sorriso", le "lacrime nascoste" non lo sono state più per alcuni che erano in piedi in platea.

Platea dove hostess e staff sicurezza continuavano ad allontanare, stampa compresa, quanti si avvicinavano al palco o, cercando una buona visuale per le riprese e le dirette con il cellulare, temporaneamente si piazzavano lungo i corridoi del teatro all'aperto. 

"Dimmelo, dimmi, dimmelo dove posso andare adesso .. per dimenticare ... ci sarà un posto dove l'aria non parla di te ... ti prego dimmelo, dimmelo, dimmi, dimmelo": standing ovation e urla a perdifiato quando il dolore dell'addio s'è materializzato con "Dimmelo" e con "Stella cadente""Se tu scappassi fra un milione di stelle di sicuro saprei riconoscerti tutte le volte che il cielo le accende, starei lì ad ammirarti, starei lì per salvarti". Ma anche con "Lasciami" (il brano di Sanremo 2023 ndr.): "Ma che giorno è? E' il primo giorno senza te, ho bevuto il veleno e ho capito la parte peggiore di me. Ma che giorno è? È il primo giorno senza te… ho bevuto il tuo bacio e ho sentito la parte migliore di te… Quella che mi mancherà… quella che non scorderò mai". Strazio per quelli che, purtroppo, sono addii non preventivati con "Tappeto di fragole": "Come si fa a spiegarti se mi agito e divento ridicolo? Parlami, stringimi, oppure fingi di amarmi. Una foto, un po' ingiallita, è tutto quel che ho, ma non capisco se ridevi o no ... Trafitto sulla terra, steso me ne sto .. ". 

Fans incontenibili, sul finale del concerto, con "La notte": "No, non fingere di stare già bene. Di colpo non si può dimenticare niente di così profondo e intenso .. o almeno penso. Per una volta prova ad ascoltare il cuore e non l'orgoglio ... ". Il sipario è calato con "Buonanotte a tutti quelli come me che, per sognare, non han più bisogno neanche di dormire. Buonanotte a tutti quelli come me che, dalla vita, non si sono mai aspettati un regalo".

Lasciare l'area di parcheggio del teatro Valle dei templi (il ticket quest'anno costa ben 5 euro) è stato difficile. E non soltanto per le emozioni vissute, ma anche per la bolgia di auto incolonnate verso la rotonda Giunone, quasi come se il viale Alberato non esistesse.

I Modà torneranno, tappa che è andata in sold out poche ore dopo l'annuncio, al teatro Valle dei templi martedì sera. E non potranno che, così per come hanno fatto ieri, toccare le corde delle emozioni. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Hanno celebrato amore, dolore e rabbia: i Modà emozionano e rilanciano: è ancora possibile credere nei sentimenti

AgrigentoNotizie è in caricamento