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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tari, Imu e tributi non pagati dagli agrigentini, il Comune recupera quasi 30 milioni di euro

Si tratta di dati di incasso provvisori, il bilancio previsionale è stato votato a fine dicembre ed è stato un consuntivo

Al Comune di Agrigento si è capaci di fare tutto, anche di approvare un bilancio previsionale 2018 gli ultimi due giorni dell'anno, ma continuare a definire "presunti" gli incassi di tasse e imposte inviate nelle case degli agrigentini. Ad ogni modo, al netto di questo, i numeri rimangono alti, altissimi, soprattutto per le tasche dei cittadini.

Tassa sui rifiuti 2014, in arrivo oltre ottomila avvisi di pagamento

Stando ai calcoli realizzati in questi giorni dall'ente, infatti, nel corso dell'anno appena trascorso sono stati inviati accertamenti che produrranno, "presuntivamente" un incasso di oltre 29 milioni di euro. La "fetta" più significativa è certamente quella che riguarda la Tari 2018, che ammonta complessivamente (ovvero compresa la percentuale da destinare al Libero consorzio) ad oltre 16 milioni e 760mila euro. Seguono gli avvisi recapitati per l'Imu, che valgono complessivamente 11 milioni e 700mila euro, dei quali oltre 8 milioni e 200mila euro sono rappresentati dagli avvisi per l'imposta municipale unica del 2013 (oltre 11.400 avvisi), cui si aggiunono 1200 avvisi per aree edificabili sempre per il 2013 e 4.609 avvisi per l'Imu 2014.

A queste somme si aggiungono gli oltre tre milioni di euro che il Comune ha recuperato (presuntivamente) dai cittadini per la Tares degli anni passati: oltre 3970 gli avvisi per omessa denuncia, 2200 quelli per dichiarazione infedele.

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