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Cronaca Favara

Tarsu a Favara, il paradosso dei cittadini che pagano due volte

Chi si trasferisce in altro comune viene considerato presente a Favara fino al 31 dicembre, anche se il cambio di residenza sia avvenuto addirittura ad inizio di anno

La tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani viene pagata facendo riferimento all’estensione in metri quadrati dell’abitazione o dei magazzini e al numero dei componenti costituenti il nucleo familiare. Avviene, però, che in base al regolamento Tarsu del Comune di Favara chi si trasferisce in altro comune viene considerato presente a Favara (ma non ai fini anagrafici) fino al 31 dicembre, anche se il cambio di residenza sia avvenuto addirittura ad inizio di anno. Un paradosso anche perché chi è andato via da Favara si trova a pagare due tributi, uno nel comune di nuova residenza e un altro in quello da cui è andato via.

A cercare di correggere l’irragionevole situazione ci stanno provando i consiglieri comunali Calogero Castronovo e Laura Mossuto che hanno chiesto al sindaco e alla dirigente del servizio tributi di avviare le pratiche per modificare il regolamento in modo che i cittadini che emigrano da Favara paghino la Tarsu limitatamente ai mesi di effettiva occupazione dell’immobile o, in alternativa, ai primi sei mesi dell'anno, così come avviene per Agrigento.

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