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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il Tar blocca la stagione venatoria: niente apertura della caccia domani

Chiunque venisse sorpreso in violazione della decisione del tribunale amministrativo rischia una contravvenzione penale che prevede l'arresto fino ad un anno o l'ammenda fino ad 2.582 euro. La legge, inoltre, prevede che per i trasgressori il questore disponga la sospensione del porto di fucile da caccia fino a tre anni

Il Tar di Catania ha sospeso il calendario venatorio in Sicilia. L'apertura della stagione era prevista per domattina. La desisione è stata adottata 'anche in considerazione degli incendi divampati nel periodo estivo e per gli effetti sull'ambiente e sulla fauna stanziale. Ne danno notizia le associazioni ambientaliste e animaliste che avevano presentato il ricorso: Wwf Italia, Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, Lndc Animal Protection ed Enpa, difese dagli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice.

Le associazioni hanno espresso  grande compiacimento e soddisfazione per la decisione del Tar: "La magistratura amministrativa ha saputo effettuare equanimemente, sia pure in via cautelare, il necessario bilanciamento di interessi che l'arroganza e il dispregio della legge da parte della Regione avevano omesso, in tal modo salvando dalle doppiette migliaia di animali selvatici che costituiscono 'patrimonio indisponibile dello Stato' e non bersagli mobili per il divertimento dei fucili" - hanno scritto - .

L'esercizio della caccia in questo periodo di sospensione costituirebbe contravvenzione penale ai sensi dell'art. 30 lett. a) della L. 157/1992, che prevede l'arresto fino ad un anno o l'ammenda fino ad 2.582 euro. La legge, inoltre, prevede che per i trasgressori il questore disponga la sospensione del porto di fucile da caccia fino a tre anni.

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