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Cronaca

"Tangenti all'Agenzia delle Entrate", chieste le prime tre condanne

Il pm Andrea Maggioni ha iniziato la requisitoria che proseguirà a settembre, la proposta di pena ha riguardato anche l'ex direttore dell'ufficio Pietro Pasquale Leto

Prime tre richieste di condanna, di cui una non quantificata, al processo scaturito dall'inchiesta "Duty free" che ipotizza un giro di tangenti all'Agenzia delle Entrate di Agrigento legato a uno scambio di favori. E' iniziata stamattina la requisitoria del pm Andrea Maggioni. Sono dieci, su un elenco complessivo di ventiquattro, gli imputati che hanno chiesto il giudizio abbreviato. 

Il rito alternativo, in un primo momento, è stato chiesto dall'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate di Agrigento, Pietro Pasquale Leto, e dall'imprenditore Marco Campione. Stessa scelta processuale per Francesca Leto (figlia dell’ex direttore), per tre funzionari dell’ufficio (Aurelio Bruno, Francesco Caci e Antonino Migliaccio) e per l’imprenditrice Vincenza Maria Lombardo, 51 anni, titolare di un noleggio di auto. In seguito il giudizio abbreviato è stato chiesto pure da D. P., dalla collaboratrice V. R. e dal socio S. T. 

Maggioni ha chiesto che venga dichiarata la penale responsabilità per Leto Migliaccio e Lombardo. Per Leto non ha indicato ancora la pena perché coinvolto in altre vicende che tratterà in seguito. Per Migliaccio e Lombardo la proposta di condanna è a otto mesi.

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