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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Tangenti all'Agenzia delle Entrate, 24 imputati davanti al gup

A distanza di poco più di un anno dal terremoto giudiziario sull'ufficio degli 007 del fisco il caso approda in aula per l'udienza preliminare

A distanza di poco più di un anno dall'operazione, l’inchiesta ribattezzata “Duty free”, che ha sgominato un presunto giro di tangenti all’Agenzia delle Entrate in cambio di - secondo l'accusa - favori e annullamenti di sanzioni tributarie, approda in aula per l’udienza preliminare. L'appuntamento è per domani davanti al giudice Giuseppe Miceli.

Il blitz della Guardia di Finanza è scattato il 10 dicembre del 2015. In carcere, allora, sono finiti Antonio Vetro, 46 anni, di Favara; Vincenzo Tascarella, 62 anni, Giuseppe Cumbo, 63 anni, e Giuseppe Castronovo, 56 anni, di Favara; tutti funzionari dell’Agenzia.

Arresti domiciliari per Pietro Pasquale Leto, 63 anni, di Cianciana, direttore provinciale dell’Agenzia di Agrigento; Filippo Ciaravella, 63 anni, funzionario dell’Agenzia; Salvatore La Porta, 43 anni, socio e amministratore della Metalmeccanica agrigentina; Marco Campione, 54 anni, legale rappresentante di Girgenti Acque Spa; Michele Daina, 62 anni, dipendente di una ditta del gruppo Campione; Antonino Migliaccio, 65 anni, di Agrigento, funzionario dell’Agenzia; e D. P., 40 anni. 

Gli imputati, per i quali il pm Andrea Maggioni ha chiesto il rinvio a giudizio, sono ventiquattro.

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