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Casi di Streptococco in provincia, il pediatra: "Nessun allarme, ma bisogna mantenere alta l'attenzione"

Il Ministero della Salute ha accertato un aumento dei casi, ma si tratta di un problema risolvibile con un semplice antibiotico (che però scarseggia sempre di più)

Attenzione sì, allarmismo no. Le notizie diffuse in questi giorni di ordinanze firmate dai sindaci di diversi comuni della provincia per avviare interventi di sanificazione dopo l'individuazione di casi di Streptococco tra studenti di diverse scuole della provincia aveva appunto suscitato preoccupazione nei cittadini, soprattutto quelli che hanno ovviamente figli in età scolare. Un allarme appunto ingiusitificato, rispetto ad un problema che però merita la giusta attenzione. Ne abbiamo parlato con Francesco Collura, da oltre 30anni pediatra a Favara.

Dottore, c'è un allarme Streptococco in provincia di Agrigento?

"Se da una parte è vero che una circolare del Ministero della Salute comunica una crescita complessiva in Italia e in Europa di casi di infezione da Streptococco Beta-emolitico del Gruppo A, soprattutto dopo aver contratto la varicella o influenze molto forti, va anche detto che al momento non mi risultano focolai tali da suscitare preoccupazione di una infezione che è comunque sempre esistita e che, se adaguatamente curata, non porta a conseguenze gravi".

Come si contrae?

"Per contatto diretto, attraverso le goccioline di saliva da soggetto a soggetto. Consideriamo che in circolazione si stima la presenza di un 30% di asintomatici".

Ma come capire se è Streptococco o, comunque, quali sono i sintomi che vanno tenuti sotto controllo?

"Se il bambino o il ragazzo - ma anche l'adulto - ha febbre, lingua e linfonodi gonfi e soprattutto macchie scarlatte in varie zone del corpo deve immediatamente rivolgersi al pediatra o al medico curante che saprà cosa fare. Per accertare l'infezione si usa un tampone che può verificare se si tratti o meno del batterio. Da quel momento è possibile avviare una cura a base di antibiotico che, in poco tempo, fa rientrare sia i sintomi ma rende anche non contagiosi. La tempestività in tal senso è tutto ed evita anche possibili complicazioni a distanza di tempo. C'è poi una questione che riguarda l'antibiotico necessario che forse va evidenziata".

Cioè?

"Si tratta di un prodotto a vastissimo uso e dal costo abbastanza contenuto. Tuttavia mi è stato segnalato che è ormai abbastanza difficile reperirlo nelle farmacie un po' ovunque perché le vendite al dettaglio non ne ricevono al momento dai grossisti".

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