La strage familiare di Licata, i parroci: "Riaffiora il dramma di Caino"
«Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini di oggi, dei poveri soprattutto, e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le sofferenze dei discepoli di Cristo» (Gaudium et spes, 1). La Comunità ecclesiale di Licata con i suoi parroci prende atto con profonda costernazione della strage avvenuta a Licata in cui hanno perso la vita cinque persone: tra queste, due piccoli innocenti. Riaffiora il dramma di Caino, specchio di una società malata e confusa che cerca “il profitto” calpestando il diritto alla vita. Come Comunità ecclesiale non possiamo tacere; abbiamo il dovere di annunciare il Vangelo della misericordia, del perdono, del rispetto per la vita, dal suo nascere al suo naturale compimento, di affermare, soprattutto, il primato dell’essere sull’avere. A nome di tutte le comunità parrocchiali di Licata, esprimiamo il nostro profondo cordoglio ed affidiamo al Dio della misericordia e dell’amore questi nostri fratelli e sorelle che, oggi, hanno tragicamente concluso la loro vita terrena, assicurando la nostra preghiera e vicinanza a quanti sono stati colpiti dal grave e pesante lutto".
I parroci di Licata
don Pino Agozzino
don Tommaso Pace
don Salvatore Licata
don Leopoldo Argento
don Gaetano Vizzi
don Stefano Principato
don Salvatore Cardella
don Angelo Fraccica
don Francesco Burgio
don Giovanni Scordino