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Il ricordo / Licata

Uccisa dallo zio nella strage di Licata, ad Alessia Tardino un premio postumo per il concorso “Archeociak”

Un riconoscimento speciale, durante la cerimonia che si è svolta alla Valle dei Templi, per un progetto scolastico al quale anche lei aveva partecipato. La ragazza, lo scorso gennaio, rimase vittima della furia omicida di Angelo Tardino che uccise anche i genitori e il fratellino

Nella Valle dei Templi, durante la cerimonia di consegna del premio per studenti “Archeociak”, un riconoscimento speciale per Alessia Tardino, la ragazza uccisa lo scorso gennaio, insieme ai genitori e al fratellino, dallo zio Angelo Tardino che, dopo la strage, si suicidò.

Alessia, insieme ai suoi compagni di scuola, poco prima della pandemia, aveva realizzato un video tematico, un cortometraggio intitolato “Cortomiraggio”, insieme ad altre ragazze che hanno frequentato l’istituto comprensivo “Guglielmo Marconi” di Licata. Un sentito omaggio per ricordare questa giovane vita spezzata dalla furia omicida di un uomo, lo zio, che ebbe la freddezza di spararle dopo una violenta irruzione in casa. 

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“Dopo avere ricevuto una bellissima lettera piena di affetto - ha detto la presentatrice Valentina Caminneci - abbiamo voluto ricordare Alessia per la sua interpretazione di Kore e per avere illustrato alcuni siti archeologici di Licata. Alessia ha così manifestato una vera e propria dichiarazione d’amore per il proprio paese”.

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