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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Aragona

Strage delle Maccalube, il consulente: "Sicurezza non compete ai gestori"

Seconda udienza consecutiva dedicata all'audizione dei tecnici della difesa. Il vulcanologo: "Anche con la licenza media si può fare la guida"

“Gli enti gestori non hanno alcuna responsabilità nella sicurezza delle riserve”. Il vulcanologo Paolo Madonia scagiona gli imputati del processo per la tragedia delle Maccalube dove il 27 settembre del 2014 morirono, travolti dal fango della collina, esplosa per l’attività dei vulcanelli, i fratellini Carmelo e Laura Mulone, di 9 e 7 anni. Davanti al giudice Giancarlo Caruso, fra la mattina e il pomeriggio di ieri, sono stati ascoltati per il secondo giorno consecutivo gli ultimi tre consulenti della difesa.

Madonia, che si è occupato della sicurezza del Vesuvio, ha spiegato: “Il precedente movimento eruttivo del 7 agosto non può essere considerato in nessun modo un segnale di allarme che doveva spingere la direzione della riserva a chiudere il sito. Non c’era motivo che la riserva restasse chiusa perché le condizioni di anomalia erano del tutto rientrate, quello che è successo dopo è stato del tutto imprevedibile”. Gli imputati sono l’architetto Domenico Fontana, attuale assessore comunale ed ex presidente regionale di Legambiente, ente che gestisce il sito su incarico della Regione; Daniele Gucciardo, anch’egli architetto esponente di Legambiente, dipendente della riserva, e Francesco Gendusa, dirigente dell’assessorato regionale al Territorio, esperto di siti naturalistici.

Una delle accuse contestate è quella di avere consentito a Gucciardo, che non aveva un titolo di studio specifico, ad occuparsi del sito. Madonia ha spiegato: “Nei vulcani, dove il rischio teorico in natura è quello che vengano sommerse città intere, le guide hanno la licenza media". 

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