Strade invase dal fango, linee telefoniche in tilt e fulmini che centrano i contatori
La zona dell'Agrigentino che è risultata essere più colpita dall'ondata di maltempo è stata proprio quella fra Racalmuto, Canicattì, Ravanusa e Naro: al lavoro vigili del fuoco, polizia Stradale e Anas
Alberi sulle strade, ma anche fango e detriti. Fulmini che mandano in tilt le linee telefoniche ed incendiano i contatori elettrici di abitazioni private. Notte infernale, a causa del maltempo.
A causa del forte temporale, sono andati in tilt le linee telefoniche del distretto sanitario di Canicattì. Impossibile ieri, per tutti gli utenti, riuscire ad agganciare la linea telefonica e l'azienda sanitaria provinciale rendeva noto: "Il problema, dovuto alle forti precipitazioni, sarà risolto nel più breve tempo possibile". La zona dell'Agrigentino che è risultata essere più colpita dall'ondata di maltempo è stata proprio quella fra Racalmuto, Canicattì, Ravanusa e Naro.
Fronde di alberi ed arbusti, durante la notte, sono stati abbattuti al suolo - dalle forti raffiche di vento - proprio nelle campagne di Ravanusa e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per sezionare gli "ingombri" e liberare la strada. Fango e detriti, invece, sulle statali 123 e 410, rispettivamente la Licata-Canicattì e la Naro-Canicattì.
A monitorare la situazione, contribuendo ad evitare incidenti stradali, all'alba di ieri, era la polizia Stradale che ha richiesto l'intervento dell'Anas per garantire la viabilità in piena sicurezza. E gli operai hanno rimosso tutti gli ostacoli, scongiurando incidenti stradali, e garantendo la percorrenza dei mezzi. Per entrambe le statali non è stato necessario chiuderle. Soltanto quando c'erano i detriti e il fango ancora sul manto stradale, autovetture e mezzi pesanti hanno dovuto procedere a rilento.
I forti temporali che si sono susseguiti, specialmente nel triangolo fra Canicattì, Ravanusa e Racalmuto, hanno anche determinato alcuni incendi di contatori elettrici di private abitazioni. Contatori che sono stati centrati in pieno da dei fulmini.