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Cronaca Castrofilippo

Impresa chiede soldi per costruzione di strada, il tribunale: "Nessuna negligenza dalla direzione lavori"

I professionisti, ritenuti responsabili della pretesa creditoria azionata dall’azienda, furono chiamati in causa dal Comune

"Non ci fu negligenza da parte della direzione dei lavori". Il tribunale di Agrigento ha rigettato la domanda ed ha condannato il Comune di Castrofilippo al rimborso delle spese processuali sostenute da Rosario Serravillo e Vincenzo Di Rosa che erano stati ritenuti, a torto appunto, responsabili della pretesa creditoria azionata dall’impresa G. B. che s'era occupata dei lavori di costruzione della strada comunale "Cuba".

Nel 2016, l’impresa G. B. - capogruppo aggiudicataria dell'appalto fatto a maggio del 1991 dal Comune di Castrofilippo per la costruzione della strada comunale “Cuba” - si era rivolta al tribunale di Agrigento per ottenere dal Comune il pagamento delle maggiori somme dovute per lavori suppletivi eseguiti. Durante la realizzazione delle opere era stata riscontrata la necessità di eseguire nuovi lavori non previstine ll’originario progetto, con relativa variazione dei prezzi concordati fra l'impresa appaltatrice e la direzione dei lavori.

Nel 1993, i lavori venivano ultimati entro il termine utile contrattuale e, nel 2008, veniva eseguito il collaudo dei lavori. Nel 2016, otto anni dopo il collaudo e ventiquattro dopo la conclusione dei lavori, l'impresa decideva di agire in giudizio per vedere riconosciuto il proprio diritto al pagamento dei nuovi prezzi in luogo di quelli ridotti, nonché per l’accertamento dell’inadempimento del Comune di Castrofilippo rispetto agli obblighi contrattualmente assunti, incluso anche il ritardo nella collaudo e il ritardo nel pagamento della rata di saldo. Si costituiva in giudizio il Comune di Castrofilippo chiamando in causa gli allora direttori dei lavori: l'architetto Rosario Serravillo e l'ingegnere Vincenzo Di Rosa che furono ritenuti, dal Comune, responsabili della pretesa creditoria azionata dall’impresa G.B. per aver sottoscritto il primo verbale di concordamento dei nuovi prezzi poi decurtati in adempimento della rettifica apportata dal Genio Civile.

Rosario Serravillo, difeso dall’avvocato Assunta Di Matteo e Vincenzo Di Rosa, con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, sono comparsi in giudizio eccependo tra l’altro la prescrizione, oltre che l’infondatezza, di ogni azione o pretesa riconducibile al proprio operato. L’avvocato Rubino, precisava, inoltre, come il direttore dei lavori avesse abbandonato il proprio incarico dall’ottobre 1992 per recesso irrevocabile, né successivamente avesse mai ricevuto alcuna contestazione da parte del Comune di Castrofilippo sul suo operato, né alcuna richiesta di risarcimento in merito all’incarico espletato per l’appalto. Il tribunale di Agrigento ha condannato il Comune di Castrofilippo al pagamento delle somme richieste dall’impresa appaltatrice e, in accoglimento delle difese di Serravillo e Di Rosa - gli avvocati Assunta Di Matteo e Girolamo Rubino – ha rigettato la domanda, riconoscendo l’assenza di negligenza da parte della direzione dei lavori.
Il tribunale di Agrigento ha inoltre condannato l’amministrazione comunale al rimborso delle spese processuali anche in favore di questi ultimi. In attesa della definizione del giudizio di appello, instaurato dal Comune di Castrofilippo contro la sentenza del tribunale di Agrigento, l’amministrazione comunale di Castrofilippo dovrà provvedere alla refusione delle spese del giudizio di primo grado. 

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