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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Le storie di due agrigentine venditrici a domicilio raccontate in un libro

Angela Chinnici e Rosaria Zarbo si raccontano in un ebook che raccoglie le testimonianze di quaranta venditori delle aziende associate ad Univendita

Sono tante le strade che portano alla vendita diretta a domicilio. C’è chi sceglie questo settore da giovane e non lo lascia più, come Angela Chinnici, 55 anni, di Agrigento che è una venditrice da trent’anni, ha cominciato un po’ per gioco, per socializzare, e oggi svolge la sua attività per Dalmesse Italia. Oppure c’è Rosaria Zarbo, classe ’65, sempre di Agrigento, che nella vita si è reinventata tante volte, l’ultima con Jafra Italia, azienda della vendita diretta di cosmetici, che sono la passione di Rosaria. 

Le storie di Angela e Rosaria sono finite in un libro, "Storie di vendita vissuta", che raccoglie le testimonianze di una quarantina di venditori delle aziende associate Univendita (Unione italiana vendita diretta) e che evidenzia il legame forte fra la professione della vendita diretta a domicilio e la persona che la esercita.

Le storie presentate nel libro vogliono far conoscere attraverso la viva voce dei protagonisti un’attività che, negli anni della crisi, è stata anticiclica e ha rappresentato per un numero crescente di persone un lavoro a tempo pieno o una soluzione part time flessibile, quindi particolarmente apprezzata dalle donne chiamate a conciliare le esigenze della famiglia con la necessità di arrotondare il bilancio domestico.

La storia di Angela Chinnici con la vendita diretta è cominciata quasi trent'anni fa; tante le aziende che ha conosciuto prima di trovare quella che, da tredici anni, è la sua azienda. Una volta conseguito il diploma di ragioneria, Angela comincia a lavorare come segretaria, inizia l'università, poi conosce l'uomo che sposerà e da cui ha due figli. Resta a casa a fare la mamma finché, un giorno, un'amica le propone di provare a lavorare per un'azienda di vendita diretta che si occupa di prodotti detergenti. "Avevo 26 anni - ricorda - e lì cominciò il mio viaggio nella vendita diretta; ero molto giovane e non lo consideravo ancora un lavoro,  ma un modo per socializzare e stare con amiche e conoscenti".  

Rosaria Zarbo, invece, puntava agli studi di giurisprudenza, ma per motivi di famiglia ha interrotto il liceo e rinunciato. "Mi sono iscritta a un corso professionale di estetista e a 18 anni lavoravo in una cabina estetica - racconta - . L'ho fatto per nove anni in un momento favorevole perché nel mio paese, Palma di Montechiaro, non c'erano altri laboratori e gli affari andavano a gonfie vele. Poi mi sono sposata e ho seguito mio marito a Genova". Dopo un po' di anni inizia l'esperienza della vendita diretta. "Parto in quarta - continua - amiche e conoscenti mi tempestano di richieste, dopo tre mesi mi propongono di fare la capogruppo, ma io preferisco dare tempo al tempo. Come consulente ho venduto molto, poi, da capogruppo, sono risultata la prima in Sicilia e, in una occasione, seconda in Italia".

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