Statale 640, cantieri ancora fermi, c'è il rischio che salti tutto
Appello dei creditori Cmc, del sindaco e del vescovo di Caltanissetta a Conte e Musumeci perché evitino un nuovo stallo nella già tormentata vicenda
Il completamento della Statale 640, c'è ancora il rischio concreto che resti un sogno nonostante le passerelle.
A lanciare un nuovo allarme sono il comitato creditori siciliani della Cmc, il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, e il vescovo di Caltanissetta, monsignor Mario Russotto, che hanno chiesto a Stato e Regione di trovino una soluzione rapida al dramma delle imprese e dei lavoratori coinvolti nella crisi della Cmc di Ravenna, “problema che non è siciliano, ma di interesse nazionale”. Gli stessi si offrono come "mediatori per ottenere un incontro al massimo livello di responsabilità fra il premier Giuseppe Conte e il governatore Nello Musumeci al fine di raggiungere un’intesa politica super partes su una soluzione tecnica già individuata”.
La proposta della Regione: "Pronti ad anticipare 70 milioni di euro ai creditori"
“Il premier Conte – si legge nell’appello - ha dichiarato che lo scopo del proprio mandato è quello di riaccendere la fiducia dei cittadini italiani nelle istituzioni. Le oltre 100 imprese siciliane creditrici da due anni della Cmc di Ravenna, i loro 2.500 dipendenti senza stipendio da molti mesi e le vaste comunità di cittadini coinvolte nei disagi creati dal mancato completamento del raddoppio della Agrigento-Caltanissetta e della Palermo-Agrigento, nonché della metro di Catania, si fidano delle istituzioni. Lo hanno dimostrato accettando, un mese e mezzo fa, in occasione della visita del premier Conte e del ministro Toninelli a Caltanissetta, di riaprire i cantieri ricevendo solo ora un minimo acconto. Le istituzioni sul piano tecnico hanno risposto e l’Anas ha completato in tempi celeri tutte le procedure per erogare un primo acconto. Ora – prosegue la nota - auspichiamo che i ministeri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, di concerto con Anas e Regione, nell’ambito del tavolo tecnico attivato, individuino una definitiva soluzione tecnico-giuridica da inserire nella conversione in legge del decreto Sblocca-cantieri, che consenta il saldo in tempi brevi di tutti i crediti pregressi e il completamento in sicurezza delle opere da realizzare”.
Anas anticipa 10 milioni di euro ai creditori Cmc, cantieri pronti al via?
Il rischio concreto, altrimenti, è che il prossimo 8 maggio, giorno in cui è stata convocato un incontro a Roma, questo stesso vertice sia vanificato, "cosa che porterebbe le imprese, stremate oltre ogni soglia di tolleranza, verso il baratro".