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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Non perseguitò la moglie", decisa assoluzione dopo otto anni di processo

La Corte di appello ha ribaltato il verdetto annullando la condanna a un anno di reclusione

I giudici della terza sezione penale della Corte d’appello di Palermo, presieduta dal giudice Antonio Napoli, ribaltando il verdetto di primo grado, hanno disposto l’assoluzione con formula piena di Francesco Curaba, 55 anni, accusato di stalking ai danni dell’ex moglie. Una vicenda giudiziaria complessa che si protraeva da ben otto anni. Nel 2014, infatti, il Tribunale di Agrigento aveva condannato l’imputato alla pena di sei mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti che scaturiva da una tumultuosa separazione coniugale.

Condanna che era stata annullata, accogliendo il ricorso degli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello, dalla Corte d’Appello nel 2016 che aveva “azzerato” il verdetto con restituzione degli atti al tribunale affinché si celebrasse di nuovo il processo innanzi ad altro giudice. Processo che si è celebrato una seconda volta ancora ad Agrigento con un'altra condanna – ad un anno di reclusione –  nei confronti di Curaba, questa volta per stalking: l'accusa, infatti, era stata qualificata in questo modo.

Anche contro questa sentenza l'imputato, sempre con l'assistenza degli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello, ha proposto appello e i giudici hanno riformato la sentenza assolvendo Curaba "perché il fatto non sussiste", disponendo, inoltre, la revoca della condanna al risarcimento del danno in favore della parte civile.

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