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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Minaccia l'ex di sfregiarla con l'acido e tenta di sfondarle la porta a calci, no alla scarcerazione

La difesa impugna la decisione del giudice e chiede al tribunale del riesame di applicargli gli arresti domiciliari col braccialetto elettronico

No dal giudice alla scarcerazione di Alessandro Rizzo, 27 anni, di Agrigento, arrestato il 13 agosto dai carabinieri con l'accusa di violazione della sorveglianza speciale. Il giovane, già condannato a un anno e dieci mesi di reclusione per stalking all'ex compagna e rinviato a giudizio per maltrattamenti sempre nei suoi confronti, in particolare avrebbe cercato di sfondare a calci e pugni il cancello di ingresso della casa della donna.

Il difensore, l'avvocato Calogero Lo Giudice, ha impugnato l'ordinanza del giudice monocratico Agata Anna Genna, davanti al quale il giovane è sotto processo per direttissima, e torna a chiedere la riduzione della misura, in particolare gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, al tribunale del riesame.

A fare scattare l'allarme, alla polizia, è stato il segnale gps del braccialetto elettronico che gli era stato applicato, dopo la scarcerazione, per controllare che rispettasse il divieto di avvicinamento alla vittima. Rizzo, il 24 febbraio dell'anno scorso, era stato arrestato dalla polizia alla stazione di Roma Est. "Vengo a trovarti e ti butto l'acido in faccia, così ti sfregio a vita" - le avrebbe scritto prima di raggiungerla. Il mese scorso la nuova irruzione violenta. L'udienza, al tribunale della libertà, è stata fissata per l'8 ottobre. 

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