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Sabato, 20 Aprile 2024
Violenze sulle donne

"Perseguitava l'ex fidanzata a casa e al lavoro": condannato 24enne

Un anno e 4 mesi di reclusione per il giovane che non avrebbe accettato la fine della loro relazione a avrebbe aggredito la donna tentando di baciarla

Non si rassegna alla fine della relazione con la fidanzata e la perseguita a casa e al lavoro importunando anche il padre e una collega della ragazza. 

Il gup del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha condannato L.E.C. a 1 anno e 4 mesi di reclusione per l'accusa di stalking. I fatti al centro del processo, per cui il giovane è finito agli arresti domiciliari, risalgono al novembre scorso.

Il ventottenne non aveva accettato l'interruzione del fidanzamento e avrebbe più volte molestato la ragazza con la finalità di convincerla a tornare con lui. La donna sarebbe stata perseguitata con numerosi sms dal contenuto minaccioso: l'ex fidanzato, inoltre, avrebbe ripetutamente citofonato per ore all'abitazione della ragazza. In una circostanza, dopo averla raggiunta sul posto di lavoro, avrebbe cercato di afferrarla per il collo e baciarla.

E poi ancora l'avrebbe sorpresa nella pausa pranzo mentre si trovava al bar e poi ancora al posto di lavoro dove si sarebbe presentato insieme al padre trovando il padre dell'ex fidanzata e minacciandoli entrambi di "prendere un'accetta per tagliargli il collo".

Il pm Gianluca Caputo, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto 2 anni e 4 mesi di reclusione. Capraro, che è stato difeso dall'avvocato Daniele Re, ha beneficiato della sospensione della pena e il giudice, contestualmente alla sentenza, ha revocato la misura degli arresti domiciliari.

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