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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Stagione balneare nell'Agrigentino: durerà 7 mesi, 3 zone vietate in più

Dai 184 tratti di mare inquinato dell'anno scorso, per l'intera regione, si passa a 187: i 3 nuovi punti "non balneabili" sono tutti nella provincia di Agrigento che così dalle 17 zone con divieto di balneazione del 2014 si attesta sulle 20 precluse ai bagnanti nel 2015

E' dietro l'angolo la bella stagione, e porta con sè una buona notizia e una cattiva per gli amanti del mare.

La buona notizia riguarda la decisione di "allungare" la stagione balneare che si potrarrà, quindi per sei mesi pieni: la Regione ha, infatti, deciso che prenderà il via il primo di aprile, per concludersi il 31 di ottobre, anzichè dal 1 di maggio al 30 settembre.

Dietro la pressante richiesta degli operatori del settore, il decreto è favorevole in questo senso ai gestori degli stabilimenti e delle attività collegate alla balneazione.

Non si può dire che la situazione sia invece a favore di chi ama il mare, e quello agrigentino nello specifico.

Il provvedimento, firmato dal direttore generale dell'Ispettorato Sanità Ignazio Tozzo e dall'assessore Lucia Borsellino, reca infatti anche degli allegati che elencano, per ciascuna delle 8 province "di mare", i tratti di costa in cui è preclusa la balneazione per inquinamento o per altre motivazioni.

Dai 184 tratti di mare inquinato dell'anno scorso, per l'intera regione, si passa a 187: i 3 nuovi punti "non balneabili" sono tutti nella provincia di Agrigento che così dalle 17 zone con divieto di balneazione  del 2014 si attesta sulle 20 precluse ai bagnanti nel 2015.

Nel resto della Sicilia, giusto per dare una visione complessiva del dato, a guidare la classifica è Palermo con 41 aree, seguono Siracusa (36), Catania (27), Messina (22), Caltanissetta (20) e Trapani (8).

E' possibile anche, secondo quanto comunicato dalla Regione, servirsi del sito del ministero della Salute per controllare quali spiagge e tratti di costa siano fruibili: qui dovrebbero essere costantemente pubblicati i campionamenti che, iniziati già il primo di marzo, dovrebbero proseguire fino al 31 di ottobre con cadenza mensile.

Proprio sul portale però, al momento, nell'Agrigentino non sono segnalate che alcune zone "offlimits". Si tratta di "Acquedolci" a Realmonte, e "Lido Ancora" e "Lido Marinella" a Porto Empedocle, “Torrente Ganetici” a Sciacca, dove sarebbero state rilevate alte concentrazioni di inquinamento da reflui fognari: situazioni che, se eliminate le cause inquinanti, potrebbero vedere revocato il divieto di balneazione.

Bisogna capire comunque se il portale del ministero riporti solo 4 zone "vietate" invece delle 20 segnalate dalla Regione per il ritardo delle comunicazioni dei risultati da parte delle Amministrazioni incaricate di vigilare assieme all'Asp sulla condizione dell'acqua, o se è perché intanto queste sono state opportunamente affrontate.

Comunque è possibile consultare l'elenco emanato dalla Regione qui di seguito:

                  decreto balneazione allegato provincia agrigento-2

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