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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Sicilia in zona arancione, ecco cosa succederà invece dal 16 febbraio

Difficile - trattandosi di Governo dimissionario - che si anticipi di un giorno il passaggio alla zona gialla, cosa che invece speravano - in occasione di San Valentino - i ristoratori

L'Italia, da oggi, è una maxi zona gialla. La Sicilia resta in zona arancione, ma scende sotto la media nazionale l'indice di trasmissione del contagio: secondo il report settimanale della cabina di regia dell'Istituto superiore di Sanità. L'Isola ha valori da zona gialla, ma essendo partita dalla zona rossa non ha potuto fare il "doppio salto" all'indietro, l'ordinanza ministeriale prevede che si debba restare per almeno due settimane della stessa fascia di rischio. Quindi fino al 15 febbraio, la Sicilia resta zona arancione. Difficile - trattandosi di Governo dimissionario - che si anticipi di un giorno il passaggio alla zona gialla, cosa che invece speravano - in occasione di San Valentino - i ristoratori. 

Cosa succederà per quel che riguarda gli spostamenti tra regioni nei prossimi giorni? Gli spostamenti tra regioni al momento sono vietati (con le eccezioni lavoro, salute e necessità e seconde case) fino al 15 febbraio (mentre il Dpcm è in vigore fino al 5 marzo).

Spostamenti tra regioni in zona gialla dal 16 febbraio al 5 marzo?

Se il governo uscente non farà un'eventuale proroga (difficile ma non impossibile che entro metà mese ci sarà un nuovo governo operativo), dal 16 febbraio si dovrebbe poter nuovamente viaggiare da una regione gialla a un'altra regione gialla. Su questo punto le Faq del governo sono chiarissime: "Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti tornano invece ad essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l'eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative)". Ma è meglio non avere troppo sicurezze per adesso. Il governo Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza sono orientati a non prendere decisioni che riguardano restrizioni della libertà dei cittadini visto che l'esecutivo è dimissionario. A lungo si è pensato che l’orientamento del governo uscente fosse allungare il blocco (al momento previsto fino al 15 febbraio) alla data di scadenza del Dpcm, il 5 marzo. Non è successo per adesso.

Fino al 5 marzo 2021, resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Colori regioni: dall'8 febbraio 16 regioni "e mezzo" in zona gialla

Italia quasi tutta in zona gialla da domani. Sulla base dei dati settimanali diffusi venerdì dall'Istituto superiore di sanità (Iss), con l'indice Rt Italia che si attesta a 0.84, in zona gialla saranno Provincia autonoma di Trento e 16 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto. In zona arancione: Provincia Autonoma di Bolzano (che però come detto con ordinanza regionale entra in lockdown), Puglia, Sicilia, Umbria. Nessuna regione in zona rossa e zona bianca.

Boccia: "Se ne occuperà il nuovo governo, servirà un decreto"

Ma sugli spostamenti tra regioni diverse da metà febbraio in avanti, non è detta l'ultima parola. Gli scienziati  temono un'impennata dei contagi. Il ministro uscente per gli Affari regionali, Francesco Boccia, prende tempo: "Se ne occuperà il nuovo governo, servirà un decreto". Niente Dpcm, insomma, ma nuovo decreto legge, che spetterà al premier incaricato Mario Draghi firmare. Riuscirà Draghi in sette giorni a completare il giro di consultazioni, comporre la squadra di Governo (trattative con i vari partiti incluse), giurare e varare un nuovo provvedimento entro domenica 14 febbraio? Complicatissimo. Il divieto di spostamento tra regioni è stato sancito dal decreto legge 14 gennaio 2021 n. 2 e poi nel Dpcm 14 gennaio: per confermarlo il nuovo governo Draghi in arrivo in teoria dovrebbe quindi utilizzare gli stessi strumenti legislativi (anche se è possibile che vari un'ordinanza del ministero della Salute).  Tra meno di dieci giorni sarà possibile tornare a visitare amici, conoscenti e familiari che vivono in altre regioni italiane, a centinaia di chilometri di distanza? Lo sapremo a breve.

Ieri è arrivato un nuovo appello di Speranza: "Zona gialla non significa scampato pericolo": l'avvertimento arriva dal ministro della Salute in un post su Facebook. Nel suo intervento, il ministro ribadisce che "serve massima prudenza su tutto il territorio nazionale", e invita a "non vanificare i progressi delle ultime settimane, risultato dei sacrifici fatti finora". Perché "il virus circola e il rischio resta alto. Non possiamo scherzare con il fuoco". E se questi timori domenicali portassero il governo uscente a rivedere la decisione di non prorogare il divieto di spostamento tra regioni?

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