Valigie di hashish ripescate al largo di Porto Empedocle, Riesame scarcera altri due indagati

Revocati gli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, per Gerlando Fiore, 60 anni, residente a Porto Empedocle, e Luigi Fiore, 27 anni, residente a Realmonte. Il tribunale del Riesame, accogliendo il ricorso degli avvocati Rosario Fiore e Mariano Di Napoli, ha disposto, per entrambi gli indagati, la misura meno afflittiva dell'obbligo di firma. Entrambi, lo scorso fine ottobre, sono stati destinatari delle misure cautelari firmate dal gip del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, su richiesta del procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella e del sostituto Sara Varazi, nell'ambito dell'operazione antidroga denominata "Fish&Drug" eseguita dalla Squadra Mobile e dai poliziotti del commissariato "Frontiera" di Porto Empedocle. Quarantotto gli indagati e 17 coloro che sono stati raggiunti da misure cautelari. .

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L'inchiesta "Fish&Drug" è quella dei panetti di hashish buttati in mare e poi recuperati con pesca a strascico: un vasto giro di droga nella provincia agrigentina con un possibile canale di spaccio fra nazioni attraverso i velieri.

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Sempre il tribunale del Riesame, qualche ora prima, annullando l'ordinanza di custodia cautelare, aveva rimesso in libertà Salvatore Incardona, 50 anni, di Palma di Montechiaro. Il tribunale, al quale si è rivolto il difensore, l'avvocato Giuseppe Vinciguerra, gli ha, infatti, revocato gli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. 

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