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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Spaccio e furti a Gela", anche un agrigentino coinvolto nel blitz "Sant'Ippolito"

Sette i provvedimenti restrittivi emessi dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica

Anche un agrigentino di 25 anni, Fabio Crisci, è rimasto coinvolto nell'operazione - contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e i furti - denominata "Sant'Ippolito". Operazione realizzata dai poliziotti del commissariato di Gela. 

Nelle prime ore della mattinata, la polizia ha eseguito sette provvedimenti restrittivi emessi dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Gela, su richiesta della Procura. Secondo quanto rende noto la Questura di Caltanissetta sono finiti in carcere: Cristofer Luca Tasca, gelese di 24 anni, e Fabio Crisci, agrigentino di 25 anni. Agli arresti domiciliari: Baldassere Nicosia, gelese di 34 anni (al momento detenuto alla casa circondariale di Caltanissetta), e Gaetano Marino, gelese di 33 anni. Sono stati, invece, sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Francesco Salafia Francesco, gelese di 26 anni; Calogero Minardi, gelese di 35 anni; Orazio Valenti, pure lui di Gela, 59 anni. Tutti sono indagati, a vario titolo, - secondo quanto rende noto la Questura di Caltanissetta - per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti e concorso in furto aggravato.

Gli agenti del commissariato hanno attenzionato il quartiere Sant’Ippolito: via Francesco Crispi, via Minardi, via Paci e via Ischia, del centro storico di Gela, dove - prosegue la ricostruzione della Questura Nissena - un diffuso disagio sociale sfocia in svariate attività illecite ed in particolar modo allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa, avviata all’inizio del 2015, è stata indirizzata, in un primo momento, verso un indagato in stato di libertà, abituale assuntore di stupefacenti. Seguendo costantemente i suoi spostamenti ed i suoi contatti è stato possibile individuare un folto gruppo di presunti pusher che, nell’arco dell’intera giornata, venivano contattati telefonicamente da un nutrito numero di giovani, molti dei quali minorenni.

Nel corso dell’attività investigativa la polizia di Stato ha documentato e riscontrato circa 100 cessioni di sostanze stupefacenti, ben 20 delle quali nei confronti di minorenni, 9 furti in strutture comunali (i cimiteri di Gela) nonché 3 furti ai danni di aziende agricole gelesi.

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