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Cronaca

"Spaccio di droga a San Leone e al centro", dieci condanne e quattro assoluzioni

Arriva la sentenza dell'operazione Bazar, inflitte pene fra gli otto mesi e i tre anni

Operazione “Bazar”: al posto dei tradizionali gadget arabi, però, gli extracomunitari vendevano la droga fra San Leone e il centro cittadino. Hashish, eroina oppure metadone. Cinque anni dopo l’operazione dei poliziotti della squadra mobile è arrivata la sentenza di primo grado: dieci condanne e quattro assoluzioni. Questa la decisione del giudice monocratico Maria Alessandra Tedde.

Gli imputati (difesi, fra gli altri, dagli avvocati Antonio Provenzani, Emanuele Dalli Cardillo, Teresa Raguccia, Giuseppe Lauricella e Laura Mossuto) sono stati condannati a pene comprese fra otto mesi e tre anni. Il blitz era scattato il 18 febbraio del 2013. L’ordinanza di custodia cautelare era stata firmata dal gip Luisa Turco su richiesta dell’allora procuratore Renato Di Natale, dell’aggiunto Ignazio Fonzo e del pm Andrea Bianchi.

Dieci le misure cautelari eseguite, altri sei indagati non erano stati ancora trovati e qualcuno è rimasto irreperibile. Cinque le persone finite in carcere. Si tratta di Haitham Aidi, 31 anni, tunisino, Fauzi Toumi, 36 anni, tunisino, Giuseppe Bellavia, 41 anni, favarese, unico italiano coinvolto nel blitz, Emilian Borici, 29 anni, albanese, e Zied Ferchichi, 30 anni, tunisino. Ai domiciliari è finito il marocchino Abdelkrim Touile, 38 anni. L’obbligo di dimora è stato imposto a quattro persone: Soufiane Kajja, 29 anni, marocchino, Nizar Harabi, 29 anni, tunisino, Amine Talibouridah, 29 anni, marocchino, e Walid Amemi, 32 anni, tunisino. Il provvedimento del gip ha riguardato altre sei persone ricercate. Quattro di loro erano destinatari di un’ordinanza di obbligo di dimora, uno in carcere e l’altro ai domiciliari. In dibattimento sono approdati, oltre a Toumi, Aidi, Ferchichi, Talibouridah, Borici e Anemi, anche Houssemeddine Messaoudi, tunisino, 29 anni; Yosri Bouchnak, tunisino, 31 anni, Sadt Barrechad, marocchino, 48 anni; Younes Mouhis, marocchino, 41 anni; Elmehdi Halimy, marocchino, 31 anni; Fabio Croce, empedoclino di 46 anni e Marco Farah Tarik, 27 anni, cittadino italiano e residente ad Agrigento. Croce, Borici, Amemi e Faarh sono stati assolti. Toumi è stato condannato a tre anni di reclusione e 20 mila euro di multa, Halimy a otto mesi di reclusione e tutti gli altri a un anno e otto mesi. 
Le indagini sono partite nell’inverno del 2010. 

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