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Cronaca

"Sorpresi a rubare ferro all'Ipia", convalidati i due arresti

Il giudice Agata Genna applica i domiciliari a Salvatore Avarello, bloccato due giorni prima per fatti analoghi; nessuna misura per Gioacchino Ripellino

Arresto convalidato per entrambi e applicazione degli arresti domiciliari per Salvatore Avarello, 43 anni, di Favara. Per Gioacchino Ripellino, 50 anni, anch'egli di Favara, non è stata invece applicata alcuna misura e torna completamente libero nell'attesa del processo per direttissima che continua il 6 marzo.

"Sorpresi a rubare infissi al Fermi", scattano due arresti

Queste le decisioni del giudice monocratico Agata Genna al termine dell'udienza di convalida nella quale sono imputati i due uomini arrestati mercoledì dalla polizia dopo essere stati sorpresi a rubare infissi all'istituto "Enrico Fermi" di contrada Calcarelle. 

Per Avarello, difeso dall'avvocato Fabio Inglima Modica, si tratta del secondo arresto a distanza di pochissimi giorni. Il giorno dell'Epifania venne sorpreso – secondo la ricostruzione fornita allora dagli investigatori - a rubare cavi di rame dai pozzetti dell’Enel sistemati in piazza Primavera a Fontanelle.

"Rubava cavi di rame dai pozzetti dell'Enel", arrestato 43enne

Poche ore dopo l’arresto di Avarello, effettuato a Fontanelle, dai poliziotti della sezione “Volanti”, il Gip Alfonso Malato convalidò il provvedimento della polizia di Stato e dispose, per il quarantatreenne di Favara, l’obbligo di dimora ad Agrigento. Nella tarda mattinata di mercoledì, poi, il nuovo arresto. Ripellino, difeso dall'avvocato Maria Santangelo, si è giustificato dicendo di non sapere nulla e di essersi limitato a dare un passaggio ad Avarello. 

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