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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"L'albergatore Sinatra non andava arrestato", arrivano le motivazioni dei giudici del Riesame

Russo che ha condotto l’inchiesta e ottenuto l’arresto da parte del gip, avrebbe acquisito un terreno inalienabile

“L’albergatore Sinatra non andava arrestato”. Dopo la scarcerazione dagli arresti domiciliari, arrivano le motivazioni che hanno indirizzato i giudici del tribunale del Riesame a scarcerare l'imprenditore agrigentino.

”Nessuna collusione con i funzionari della Regione, ma una semplice trattativa mediata da professionisti e avvocati per acquisire un terreno adiacente al proprio hotel”. Sinatra secondo il pubblico ministero Alessandra Russo che ha condotto l’inchiesta e ottenuto l’arresto da parte del gip, avrebbe acquisito un terreno inalienabile, adibendolo a posteggio del suo albergo, grazie ad un accordo collusivo con due funzionarie della Regione indagate al quale avrebbe partecipato un professionista a lui vicino che curò alcune pratiche.

Gaziano, in udienza, aveva ribadito quanto aveva già detto lo stesso Sinatra in occasione dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Francesco Provenzano che, in seguito, aveva comunque rigettato la richiesta di revoca della misura utilizzando anche termini piuttosto coloriti.

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