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Giovedì, 25 Aprile 2024
Capitaneria di porto

Collisione fra due pescherecci dopo una battuta, accorrono i soccorsi ma è un'esercitazione

L'operazione "Seasubsarex 2023" ha simulato l'evento con una motovedetta e la ricerca dei naufraghi con un elicottero

Due pescherecci con 10 persone a bordo ciascuno, al rientro verso Porto Empedocle dopo una battuta di pesca, a circa 10 miglia dalla costa di Licata, entrano in collisione. Uno affonda nel giro di qualche minuto, l’altro imbarca acqua a causa di una falla. Viene lanciato il may-day per chiedere soccorso.

Scene di grande impatto operativo ma si è trattato di una simulazione: inizia così l’esercitazione denominata “Seasubsarex 2023”, coordinata dalla Guardia Costiera con il coinvolgimento di altri enti. La sala operativa della Capitaneria di porto di Porto Empedocle, che ha raccolto la richiesta di soccorso, dispone subito l’invio sul luogo della collisione di una motovedetta dell’Ufficio circondariale marittimo di Licata, in quanto più vicina al luogo del sinistro. Il secondo motopesca comunica, intanto, che l’utilizzo delle pompe di sentina azionate per cercare di svuotare la sala macchine dall’acqua non sta dando risultati apprezzabili e c’è il concreto pericolo di affondamento.

Simulazione di un naufragio fra pescherecci

Per quanto riguarda l’equipaggio del motopeschereccio affondato, si procede, inizialmente, al recupero dei naufraghi che, gettandosi in mare, si sono concentrati in un gruppo al fine di attirare l’attenzione dei soccorsi. Pressoché simultaneamente, si inizia la ricerca dei dispersi, che viene condotta con l’ausilio di un elicottero e anche di mezzi navali (tra cui una motovedetta della Guardia di Finanza) inviati nell’area di interesse dal 12° MRSC Palermo (Maritime Rescue Sub Center) che, nel frattempo, ha assunto il coordinamento delle operazioni.

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