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Cronaca

Un'americana in "vacanza", la tours operator Sierra Busch: "La Valle? Che emozione"

La giovane organizza giri turistici per trovare le aree meno conosciute d’Italia. Da lì, aiuta le persone a conoscerle tramite foto ed esperienze personali

Un viaggio tra i sapori buoni, andando a spasso per una Sicilia che regala forti emozioni. Lei è Sierra Busch americana che di mestiere fa la tours operator americana.

Secondo quanto fa sapere l’edizione odierna de La Sicilia, la giovane organizza giri turistici per trovare le aree meno conosciute d’Italia. Da lì, aiuta le persone a conoscerle tramite foto ed esperienze personali.

"Sono profondamente stupita dall’accoglienza e dalla generosità dei siciliani; gente molto aperta – dice a La Sicilia, Sierra Busch -. Quando vado in un mercato in Toscana, ad esempio, io devo insistere nel parlare con le persone, prima che esse mi rispondano. Dopo, capiscono che voglio conoscerle e si aprono. In Sicilia, al contrario, le persone mi vogliono conoscere ed è una bellissima emozione. Per un americano che vive in una città stressante come New York, nell’Isola può riscopre le tradizioni di una volta, il buon cibo; insomma, una dimensione più umana. Entrare nei laboratori con artigiani, come è stato a San Biagio Platani per gli archi di Pasqua, ha un valore assoluto per noi americani. Valle dei Templi? È stato emozionante sedermi di fronte ai templi e riflettere su quanta storia è passata da lì. Ho visitato, anche, Farm Cultural Park a Favara. Un posto artistico interessante, un piccolo settore del centro storico riqualificato con opere d’arte e piccoli ristoranti in ogni anglo, interessante anche il museo della mandorla. Tutte queste cose sono solo l’inizio di una rivisitazione di questo borgo. Questi progetti portano una vita nuova alle città e dimostrano che c’è sempre qualcosa che si può recuperare. Sono stata a Sant’Angelo Muxaro; grazie a Pier Filippo Spoto ho visitato il territorio ed i laboratori dove vengono creati gli archi di Pasqua di San Biagio Platani - dice Sierra Bush - . Gli artigiani decorare il paese con lampade realizzate con pezzi di grano colorati. Non ho parole per descriverne la bellezza. Realizzano, poi, con il pane quadri grandi dei santi e dei miti. Ero stupefatta perché ho anche capito che è un lavoro volontario. Questi artigiani danno tanto tempo della loro vita solo per avere l’onore di creare queste opere d’arte per la festa del loro paese, per la comunità ed essere parte di una tradizione. Una mentalità che non abbiamo negli Usa. Infine, il castello Manfredonico di Mussomeli mi ha emozionato alle lacrime; è un castello bellissimo. Per caso mi sono fermato per fare una foto del castello ed ho incontrato un pastore che mi ha raccontato la sua storia fatta generazioni di pastori. Adesso, però, i suoi figli non stanno continuando la tradizione. Queste storie sono anche un modo per capire quali sfide attendono oggi la Sicilia". 

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