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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Non garantivano la sicurezza nei luoghi di lavoro": denunciati i titolari di 4 ditte edili

Operazione su larga scala dei carabinieri: controllate anche le posizioni di 11 lavoratori, due dei quali risultavano in nero e 7 irregolari. Contestate sanzioni amministrative per un totale di 34 mila euro e comminate ammende per oltre 111 mila euro

Troppe morti bianche sul luogo di lavoro. Il numero dei casi, sensibilmente in aumento nell’ultimo periodo, ha indotto i carabinieri del nucleo Ispettorato del lavoro di Palermo (distaccamento di Agrigento), con il supporto dei militari della compagnia di Licata, ad effettuare una serie di controlli sulla sicurezza del lavoro nei confronti di diverse ditte e società edili ubicate in alcuni centri della provincia. 

Il primo intervento a Naro, dove il rappresentante legale di una ditta edile è stato denunciato a piede libero perché ritenuto responsabile di diverse violazioni. In particolare per la mancanza di sorveglianza sanitaria dei laboratori, per l’omessa consegna dei dispositivi di protezione individuale necessari per evitare il contagio da Covid 19, per la mancanza di protezioni relative al rischio elettrico, per l’assenza di idonee strutture di protezione per le aperture verso il vuoto ed infine per un ponteggio non montato a regola d’arte.

Stessa sorte per il titolare di un’altra ditta edile che opera a Santo Stefano Quisquina: in questo caso la denuncia è scattata per la mancanza della valutazione del rischio elettrico in cantiere.

Ed ancora a Licata dove il titolare di un’altra impresa è stato denunciato per la mancanza di viabilità di cantiere e l’assenza di idonee strutture di protezione contro la caduta accidentale nel vuoto. Un altro intervento sempre a Licata, dove la denuncia è scattata per l’omessa sorveglianza nei laboratori sanitari e per la mancanza dei dispositivi di protezione individuale per contenere l’epidemia da Covid-19 

L’attività di ispezione ha riguardato in totale 6 aziende. Ecco i numeri dell’operazione: controllate le posizioni di 11 lavoratori, due dei quali risultavano in nero e 7 irregolari. Contestate sanzioni amministrative per un totale di 34 mila euro e comminate ammende per oltre 111 mila euro. Adottato anche un provvedimento di sospensione dell’attività per la presenza di un lavoratore in nero su due presenti.

L'intervento della Filca Cisl: "Plauso a carabinieri di Licata e Agrigento" 

"Esprimiamo il nostro plauso ai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Palermo - distaccamento di Agrigento - e ai carabinieri di Licata che, nel corso di alcuni controlli, hanno denunciato e multato il titolare di un’impresa edile per la mancanza di viabilità di cantiere e di idonee strutture di protezione contro la caduta accidentale nel vuoto".

Lo dicono, in un nota congiunta, il segretario regionale della Filca Cisl Paolo D'Anca e il segretario della Filca Cisl Agrigento-Enna-Caltanissetta Franco Sodano.

"Purtroppo - aggiungono - il fenomeno della mancanza di rispetto delle norme di sicurezza è dilagante e controlli come questi devono essere effettuati a tappeto, in tutta la Sicilia, intensificando anche la campagna di prevenzione e informazione cantiere per cantiere. Questi sono strumenti efficaci per smascherare chi viola le regola e mette a rischio l'incolumità dei lavoratori.  Ci auguriamo-concludono-  che si potenzino ulteriormente, mettendo a disposizione maggiori risorse per aumentare il numero degli ispettori perché solo cosi è possibile arginare questa mattanza di morti bianche". 

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