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Cronaca

Incendiata casa rurale nella riserva naturale di Torre Salsa: è mistero sui piromani

A mobilitarsi, dopo aver raccolto l’Sos, sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale. I pompieri hanno cercato di salvare il salvabile, ma, di fatto, c’è stato ben poco da fare: tutto è andato distrutto, letteralmente incenerito

Incendiata – non vi sarebbe alcun dubbio sulla natura dolosa del rogo – una casa rurale dove erano stati accatastati materiali edili e per l’agricoltura. Il falò è stato appiccato, senza che naturalmente nessuno s’accorgesse di niente, all’interno della riserva naturale di Torre Salsa che ha, di fatto, rischiato grosso. A mobilitarsi, dopo aver raccolto l’Sos, sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento. I pompieri hanno cercato di salvare il salvabile, ma, di fatto, c’è stato ben poco da fare: tutto è andato distrutto, letteralmente incenerito.

A quanto pare, almeno fino ad ieri, non sarebbe stata formalizzata alcuna denuncia da parte del proprietario della casa rurale che sarebbe, per i carabinieri, di fatto irrintracciabile. Ma denuncia di danneggiamento a seguito di incendio, o non denuncia fatta alle autorità, è fondamentale che un fatto così violento – registratosi appunto in un’area protetta qual è la riserva naturale di Torre Salsa – non potrà, e dovrà, passare inosservato.

Per questa fattispecie di reato, del resto, la procedibilità è d’ufficio. E questo perché il bene giuridico meritevole di tutela è la pubblica incolumità, in cui rientrano anche la serenità e la sicurezza della collettività. Il reato però si configura solo perché chi ha appiccato il fuoco ha voluto danneggiare la proprietà altrui, non serve infatti la volontà di attentare alla pubblica incolumità. Spetterà quindi all’attività investigativa provare ad identificare il piromane. 

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