Lascia l'auto sulla statale 115 e si lancia dal viadotto Carboj: morto sessantacinquenne
Pare che il suicidio sia riconducibile ad uno stato depressivo di cui l'uomo avrebbe sofferto negli ultimi mesi
Lungo la statale 115, all'altezza del ponte Carboj di Sciacca, i carabinieri sono intervenuti perché era stato segnalato, da più automobilisti di passaggio, un veicolo fermo sulla carreggiata. Giunti sul posto, i militari della sezione Radiomobile ci hanno impiegato pochissimi secondi ad individuare quel Fiat Doblò bianco con le frecce d'emergenza accese e nessuno a bordo. Effettuato subito un controllo radio, fornendo il numero di targa, i militari hanno identificato il proprietario del mezzo: un sessantacinquenne di Sciacca. Sono naturalmente subito scattate le ricerche dell'uomo per capire cosa fosse effettivamente accaduto.
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Il sessantacinquenne è stato, però, poco dopo, trovato cadavere nella sottostante contrada Isole Garbo Ganetici di Fiume. Stando a quanto è stato ufficialmente ricostruito, il saccense s'è lanciato nel vuoto. Pare che il suicidio sia riconducibile ad uno stato depressivo di cui il sessantacinquenne avrebbe sofferto negli ultimi mesi.
E' stata, naturalmente, avvisata la Procura della Repubblica di Sciacca che ha disposto la restituzione della salma ai familiari. Salgono a due, fra Sciacca e Favara, i suicidi - dovuti entrambi, a quanto pare, a depressione - nel giro di neanche 12 ore.