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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Si fece praticare sesso orale in una villa a Porta di Ponte, poliziotto: "Ecco come lo abbiamo identificato"

Un agente della squadra mobile racconta l'indagine: "Il video era diventato virale ed era stato pubblicato dai quotidiani on line"

"Il nostro dirigente ci incaricò di identificare l'uomo immortalato in un video, diventato virale e pubblicato da tutti i quotidiani on line, mentre si faceva praticare... giudice.. non so come dire.. fellatio si chiama in termini tecnici". Il poliziotto della squadra mobile di Agrigento, Fabio Fabiano, racconta così in aula, con un po’ di inevitabile imbarazzo, l'indagine lampo che ha portato all'identificazione e al processo nei confronti di Gerlando Neri, 83 anni, protagonista involontario di un tormentone virale diventato presto anche un caso giudiziario. La squadra mobile, visionando il filmato girato casualmente da un ragazzino, diffuso da un telefono all'altro attraverso whatsapp e messenger, ha accertato che si tratterebbe di lui.

L'agente, ieri mattina, deponendo davanti al giudice Giuseppa Zampino, ha ricostruito l'attività investigativa che la Questura ha voluto portare avanti, come fu sottolineato nel maggio dell'anno scorso, per dare un "segnale istituzionale contro un episodio di degrado nel cuore della città".

Il poliziotto ha spiegato: "Il nostro dirigente - ha detto rispondendo al pm Margherita Licata e all'avvocato Agnesa Neculai che difende l'imputato insieme al collega Daniele Re - ci disse di indagare per identificarlo, a me fu semplicissimo. Lo conoscevo personalmente da tempo, aveva un bar in via Callicratide dove andavo a prendere il caffè. Non abbiamo, però, identificato il ragazzino che ha filmato la scena e che commenta divertito e la ragazza che gli pratica un rapporto orale. Neri ci ha dato delle risposte confuse sulla donna". 
 

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