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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Servizio idrico a rischio "crollo", mercoledì tutti da Musumeci per trovare la quadra

Stamattina protesta delle ditte che oggi vantano crediti nei confronti della Girgenti Acque promossa dalla Cna

Come spesso accade, il tavolo ha partorito un altro tavolo e un altro ancora. Restano giorni "caldissimi" sul fronte della gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento. Dopo l'annuncio del commissario prefettizio Gervasio Venuti del rischio di un default del sistema entro il mese, a far sentire la propria preoccupazione sono stati prima i dipendenti di Girgenti Acque e Hydortecne e oggi titolari e lavoratori delle imprese, riunitisi davanti la sede della società per una protesta promossa da Cna. Il commissario Gervasio Venuti, in mattinata, ha partecipato ad un incontro con il prefetto Maria Rita Cocciufa per affrontare il tema della "tenuta" del sistema idrico e l'individuazione di possibili soluzioni, dato che il prossimo 2 agosto si chiuderà la gestione prefettizia e tutto dovrebbe passare in mano alla gestione dell'Aica, la società consortile nata però solo pochi giorni fa. Un confronto interlocutorio, che ha a sua volta prodotto l'impegno di nuovi tavoli tecnici.

Se oggi pomeriggio sul tema si è riunito il direttivo dell'Ati, che dovrà valutare soprattutto il da farsi per quanto riguarda la delicatissima fase del passaggio di consegna tra Girgenti Acque e Aica (l'ipotesi più verosimile è che tutto passi alla curatela fallimentare con la creazione di una società temporanea che dovrebbe traghettare il tutto) domani si svolgerà un nuovo confronto con il Tribunale fallimentare per raccogliere le osservazioni e le necessità del commissario che curerà la fase apertasi dopo la dichiarazione di insolvenza della società di cui fu presidente Marco Campione. Fatto questo il "tavolo" si sposterà a Palermo per un incontro previsto mercoledì con il presidente Nello Musumeci e, verosimilmente, l'assessore regionale all'Acqua e rifiuti Daniela Baglieri. 

Sono tante, infatti, e diverse tra loro, le necessità in campo in questa vicenda e alto il rischio di un traumatico stop del servizio che avrebbe enormi conseguenze di natura sociale, ambientale e sanitaria.

Intanto stamattina a lanciare un nuovo appello alla Prefettura erano stati diversi movimenti e associazioni per l'acqua pubblica (Prometeo Ius; Comitato cittadino storico San Biagio Platani;  Comitato Fondachello Playa Licata; Adiconsum Favara; Gad Piccolo Teatro Canicatti; Associazione Montevago Acqua e Vita; Cittadinanzattiva Casteltermini; Cittadinanzattiva Licata; Comitato civico acqua e beni comuni Raffadali; Centro studi De Gasperi Sciacca) i quali hanno evidenziato in una nota come l'attuale situazione di crisi sia, nei fatti, dovuta ai mancati interventi negli anni anche da parte della mano pubblica.

"L’aspetto grottesco - continuano - è che devono risolvere il problema coloro i quali, con vari gradi di responsabilità, hanno determinato l’emergenza. Cos’altro hanno fatto i sindaci dell’Ati se non far collassare il gestore commissariato impiegando quasi 3 anni dalla risoluzione contrattuale con Girgenti Acque alla costituzione di Aica? Hanno prima fortemente osteggiato l’ipotesi
di un commissariamento regionale, ma dopo sei mesi è stato lo stesso Direttivo Ati a farsi commissariare dalla Regione. Viene perciò nominata la Commissaria ad acta, ma dopo nove mesi e mezzo non ha ancora sciolto i nodi cruciali previsti dal suo incarico. Non ha sciolto il nodo delle gestioni autonome ex art. 147 contribuendo all’approvazione di un piano d’Ambito deficitario dei giusti presupposti di legge, con gravi conseguenze sull’assegnazione dei fondi europei e cagionando a tutto l'ambito un danno erariale ancora da quantificare".

Ma non solo, le associazioni lanciano un allarme: ci sarebbe la volontà, dicono, di affidare la gestione del servizio - in modo provvisionale - al consorzio Tre Sorgenti.

"Questa ipotesi, frutto di indiscrezioni - scrivono - non è percorribile. Il prefetto vigili sulla legittimità delle soluzioni che si adotteranno e sulla legalità di tutti gli adempimenti previsti per la conclusione del processo costitutivo di Aica".

Perconti: "Soluzioni subito"

"La questione Girgenti Acque dev'essere risolta al più presto: occorre nell’immediato dare risposta ai cittadini, il governo regionale si deve attivare nel più breve tempo possibile con risoluzioni straordinarie e tempestive". Così interviene Filippo Perconti, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, a margine dell'incontro con le imprese creditrici, sostenute dal Cna Agrigento insieme a Claudio Spoto, che si occupano della gestione del servizio idrico e delle attività di manutenzione.

(aggiornato alle 19.16)

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