Cerca di rientrare a casa, ma trova la serratura ostruita: è stato uno sfregio o un tentato furto?
Hanno provato ad aprire il portone di ingresso utilizzando magari qualche oggetto che s’è poi spezzato dentro? O qualcuno ha, appositamente, inserito un qualcosa, forse anche, della colla all’interno della toppa?
E’ stato uno sfregio? O peggio, un avvertimento? O hanno provato a forzare la serratura del portone e l’oggetto usato si è spezzato dentro? Sono questi alcuni degli interrogativi, cercando di inquadrare cosa è successo in via Callicratide, che si stanno ponendo i poliziotti. Agenti che si stanno occupando delle indagini su quello che, di fatto, è stato un danneggiamento.
Un impiegato cinquantaduenne non è riuscito ad entrare in casa. Ha ripetutamente provato ad inserire la propria chiave nella serratura del portone d’ingresso, ma senza alcun successo. La serratura è risultata essere infatti ostruita. Non è chiaro cosa vi fosse all’interno – spetterà naturalmente agli investigatori riuscire a fare chiarezza anche su questo “dettaglio” – ma, nella sostanza, l’agrigentino ha dovuto chiamare un fabbro per cambiare la toppa. Ed ecco, allora, che tornano gli interrogativi, e non soltanto nella mente dell’impiegato agrigentino: hanno provato ad aprire il portone di ingresso utilizzando magari qualche oggetto che s’è poi spezzato dentro? O qualcuno ha, appositamente, inserito un oggetto, o forse anche, della colla all’interno della serratura? Le risposte non potranno che darle, inevitabilmente, i poliziotti. Appare scontato, si tratta dei primissimi passaggi investigativi, che gli investigatori abbiano ascoltato l’impiegato agrigentino per capire se ha, o meno, dei sospetti o se ha avuto dei problemi, discussioni o dissidi con qualcuno. Fatti del genere, talvolta, si registrano anche per piccole e insignificanti discussioni avute magari con la persona “sbagliata”. Si tratta di danneggiamenti dovuti a vendette di carattere personale.