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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Agrigento, sequestrano migranti e chiedono riscatto: arrestati 3 nigeriani

E' accaduto tutto nel quartiere del Quadrivio Spinasanta. Tre uomini sono stati fermati con l'accusa di sequestro di persona. I malcapitati - arrivati a Porto Empedocle soltanto il giorno prima - sono riusciti a fuggire, ma sono stati raggiunti e colpiti con un coltello

Li hanno sequestrati in casa e hanno chiesto loro 1000 euro ciascuno per essere liberati. Approfittando di una distrazione, i malcapitati sono poi riusciti a fuggire, ma sono stati poco dopo raggiunti dai loro carcerieri e sono stati colpiti da diverse coltellate. E’ accaduto tutto nella tarda serata di domenica 21 dicembre ad Agrigento, nei pressi di via Regione siciliana, nel quartiere del Quadrivio Spinasanta. Tre uomini di origine nigeriana sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Agrigento con l’accusa di sequestro di persone a scopo di estorsione nei confronti di quattro ragazzi del Pakistan, sbarcati a Porto Empedocle soltanto il giorno prima, ovvero il 20 dicembre. 

I FATTI. I quattro migranti si trovavano in giro per Agrigento in cerca di abiti invernali quando, proprio in una via del centro, sono stati avvicinati da un uomo nigeriano. “Venite con me, vi faccio avere io gli abiti e nel frattempo mangiamo un pasto caldo a casa mia” ha detto loro. Ingannati dalle buone intenzioni, i quattro pakistani hanno quindi seguito l’uomo fino all’abitazione del Quadrivio Spinasanta. Una volta dentro, però, l’uomo - unitamente ad altri connazionali - ha chiuso la porta a chiave e ha sequestrato in casa i quattro migranti. “Vogliamo mille euro da ciascuno di voi, altrimenti da qui non uscite” hanno detto i sequestratori.

E così le vittime, prese dal terrore, hanno telefonato ad un connazionale chiedendogli di raggiungere il luogo stabilito per la consegna del denaro, con la somma di 4mila euro. Ma proprio mentre alcuni dei carcerieri erano usciti per raggiungere il punto di incontro, i quattro migranti sequestrati sono riusciti a rubare le chiavi della porta, fuggendo per le vie del Quadrivio. Il nigeriano che era rimasto “di guardia” ha iniziato ad inseguirli per poi raggiungerli e colpirli con un coltello. Le urla delle vittime hanno così attirato l’attenzione di alcuni residenti della zona, che hanno immediatamente lanciato l’allarme al 112.

Sul posto sono piombate le gazzelle dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e le ambulanze del 118. I feriti sono stati trasportati d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, dove i medici hanno riservato la prognosi sulla vita di un 16enne che faceva parte dei 4 pakistani e che aveva subito una grave ferita alla testa. Nessuna traccia, invece, degli aggressori-sequestratori. Ma sono bastate poche ore di indagini per permettere ai carabinieri della Compagnia di Agrigento di identificare ed arrestare gli autori della vicenda. I militari dell’Arma hanno, infatti, fermato i 3 nigeriani alle prime luci dell’alba del 22 dicembre con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni personali gravi. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha convalidato il fermo chiesto dal sostituto procuratore Santo Fornasier.

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