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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Sequestrato l'impianto di depurazione di Lampedusa: notificati 13 avvisi di garanzia

Fra gli indagati anche l'ex sindaco Giusi Nicolini e l'attuale capo dell'amministrazione Totò Martello. A procedere sono stati i carabinieri del centro Anticrimine natura

L'impianto di depurazione del Comune di Lampedusa è stato sequestrato. A procedere, svolgendo un'attività investigativa in materia ambientale, sono stati i carabinieri del centro Anticrimine natura e la Guardia costiera. La Procura della Repubblica di Agrigento ha fatto notificare anche 13 avvisi di garanzia. Fra gli indagati anche l'ex sindaco Giusi Nicolini e l'attuale capo dell'amministrazione Totò Martello. Fra le ipotesi di reato contestate: inquinamento ambientale, falso, truffa, omissione d'atti d'ufficio, frode in pubbliche forniture. 

Ecco tutti gli indagati 

Gli accertamenti - disposti dalla Procura - avrebbero fatto riscontrare un inquinamento da batteri fecali, 10 mila volte superiori ai limiti imposti dalla legge.

LA VIDEO INTERVISTA. Patronaggio: "Impartite direttive per far funzionare la stagione turistica" 

"E' da tempo che attenzioniamo la situazione di Lampedusa. Dal 2012 il vecchio depuratore non funziona più. E' una situazione che, nel tempo, si è sempre più aggravata, le opere che dovevano essere effettuate non sono state realizzate - ha spiegato il procuratore capo Luigi Patronaggio - e oggi abbiamo una situazione di estrema gravità. I batteri fecali presenti in acqua sono 10 mila volte superiori a quelli previsti dalle tabelle. E questo è un dato che ha comportato il sequestro preventivo. Abbiamo dovuto necessariamente inviare le informazioni di garanzia a tutti gli amministratori che si sono succeduti  dal 2012 ad oggi  - ha aggiunto il procuratore Patronaggio - proprio perché vogliamo capire se ci sono state omissioni penalmente rilevanti". 

Le indagini non sono finite

"Non escludiamo l'esistenza di reati contro la pubblica amministrazione, inadempienza nelle pubbliche forniture - ha aggiunto il procuratore Patronaggio - perché questo appalto si è protratto per più tempo e ancora non è stato chiuso. E' nostra preoccupazione far funzionare la stagione estiva per cui abbiamo impartito al Comune delle direttive che se verranno rispettate, probabilmente, riusciranno a contenere l'inquinamento ambientale, altrimenti poi si procederà con un amministratore giudiziario".

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Il progetto   

Il Comune di Lampedusa ha beneficiato di finanziamenti - 8 milioni di euro - che sono previsti per l'insularità. Qualcosa si è però inceppata. Il depuratore non funzionava. "Venivano utilizzate impropriamente le vasche del vecchio e del nuovo depuratore e un tubo, una sorta di collettore, che si vede che spande in acqua i rifiuti melmosi" - ha aggiunto il procuratore capo Luigi Patronaggio. "Il progetto prevede un finanziamento di 8 milioni di euro - ha spiegato, durante la conferenza stampa in Procura, Alessandra Russo il sostituto procuratore titolare del fascicolo di inchiesta - . Prevede una serie di step per la consegna dei lavori che vengono man mano scandite nel tempo, il tutto si dovrebbe risolvere nel giro di due anni".  

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