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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

Ritrovata una maxi rete da pesca a palangaro, sequestrata dai poliziotti della "Nautica"

Nessun dubbio sul fatto che gli agenti si sono ritrovati davanti ad un caso di pesca abusiva. La Procura della Repubblica ha infatti aperto un fascicolo che, al momento, è a carico di ignoti

 

Una rete da pesca a palangaro è stata ritrovata, e subito sequestrata, a circa 700 metri dalla costa Empedoclina. A recuperare la rete, facendo scattare il sequestro a carico di ignoti, è stata la squadra Nautica della Questura di Agrigento. Il palamito, o rete a palangaro, è uno di più antichi attrezzi da pesca: è una trappola per catturare pesci sia in superficie che in profondità. Nessun dubbio, non per la squadra Nautica, sul fatto che i poliziotti si sono ritrovati davanti ad un caso di pesca abusiva. Ma quella rete determinava anche rischi, e non di poco conto, per la sicurezza della navigazione. La squadra Nautica, con lo “Squalo” e una nave d’altura che può arrivare fino a Lampedusa, è sempre in mare. Durante il periodo della stagione estiva, soprattutto con gli acquascooter, i servizi vengono potenziati.

Gli acquascooter, essendo più agili nelle manovre, rispetto alle imbarcazioni, sono particolarmente utili per garantire la sicurezza dei bagnanti, il rispetto delle regole di navigazione nelle zone costiere, il salvataggio nelle acque prossime alla spiaggia. “Gli acquascooter, condotti solo da personale specializzato, possono arrivare entro il miglio dalla costa. Si occupano del soccorso delle persone in mare, possono arrivare anche a 70 nodi e quindi permettono una rapidità di intervento che nessuna barca può dare” – ha già spiegato il commissario capo Francesco Sammartino che è il dirigente della sezione Volanti della Questura - . L’acquascooter della polizia svolge la stessa attività di controllo del mare delle motovedette. Hanno però, appunto, una duttilità di impiego che facilita determinati controlli.

Di fatto, gli acquascooter della Questura fanno - nello specchio acqueo della provincia - quello che le "Volanti" fanno, invece, su strada. Si va, dunque, dal rispetto delle norme di navigazione da parte dei natanti privati alle attività di polizia giudiziaria in senso stretto, ma anche al soccorso e salvataggio delle persone in difficoltà. Ed è proprio durante un controllo di routine che i poliziotti della squadra Nautica si sono accorti che, a circa 700 metri dalla costa Empedoclina, c’era qualcosa di sospetto.

E’ bastato verificare meglio appunto ed è saltata fuori la lunga rete da pesca a palangaro. La rete è stata subito rimossa e sequestrata ed è stato immediatamente allertato il sostituto procuratore di turno. La Procura della Repubblica ha infatti aperto un fascicolo che, al momento, è a carico di ignoti. Non è escluso – anche se però appare decisamente improbabile – che possa essere identificato o ritrovato il pescatore, o l’appassionato, che ha piazzato abusivamente quella rete da pesca.

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