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Cronaca Porto Empedocle

Centro accoglienza apre senza preavviso, Ida Carmina: "È un colpo basso"

Nella giornata in cui le forze dell'Ordine erano impegnate per il Ferragosto, i proprietari del contestato immobile hanno portato 45 migranti

"Un colpo basso" lo descrive Ida Carmina, sindaco di Porto Empedocle. Nel cuore del pomeriggio del 14 agosto il contestatissimo centro di accoglienza previsto a pochi passi dalla famosa via Roma, via commerciale della cittadina, è stato aperto dai proprietari per accogliere 45 migranti minori.

Tutto questo è accaduto alla vigilia del Ferragosto quando le forze dell'Ordine erano tutte impegnate per la sicurezza sulle spiagge. Sono stati infatti attimi concitati, con i commercianti che si sono immediatamente radunati sotto il palazzo contestato per una decisione per la quale sono state raccolte centinaia di firme nella città dello scrittore Andrea Camilleri e per la quale sono contrari anche il sindaco Ida Carmina e l'intero consiglio comunale che ha votato un secco "no" all'unanimità sulla questione. A descrivere il momento è il primo cittadino: "I commercianti preoccupati mi hanno avvertito che il centro di accoglienza era diventato operativo e sono subito arrivata sul posto - dice Ida Carmina - trovando 45 minori e i negozianti in protesta. Tutto questo accade quando tutte le forze dell'Ordine sono impegnate con il pattugliamento di chilometri di spiaggia e i proprietari degli alloggi ne hanno approfittato perchè non hanno avvisato neanche il commissariato di Porto Empedocle. Io come sindaco, non sono stato avvisato - continua Carmina - è stato fatto apposta, senza avviso e senza nessun controllo, c'ero solo io e i commercianti. Io diniego ogni responsabilità, questo è un paese martoriato con una gravissima crisi lavorativa e in dissesto finanziario, questa è una bomba che arriva come regalo non gradito ai commercianti che ora sono infuriati. Questa cosa andava evitata. La questione della casa di accoglienza era ancora in discussione al consiglio, avevo parlato con il prefetto che ci ha assicurato che avrebbero cercato di soprassedere. Solo la questura e la prefettura possono decidere, non è possibile creare qui un centro del genere, a pochi passi dalla scuola media, dalla via Roma e dal cinema Mezzano. I cittadini pagano le passe e vengono rovinati in questo modo. E' una terra pirandelliana". La protesta dei commercianti non è andata avanti in attesa di ulteriori chiarimenti su quanto accaduto, ma per mezzo del loro portavoce, Alfonso Lazzara, sono state annunciate azioni nei prossimi giorni. 

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