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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Fondi Ue, seminario per gli operatori della pesca professionale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Sarà la sala convegni della Torre Carlo V di Porto Empedocle ad ospitare domani, venerdì 28 ottobre alle 17.30,  il secondo dei tre seminari dal titolo “Dal Fep al Feamp, nuove opportunità per il settore pesca” organizzato dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento e dalla Bio&Tec soc. coop. di Trapani, e finalizzato a fornire informazioni e assistenza tecnica agli operatori della pesca sulle opportunità offerte dai nuovi fondi europei per la pesca (Feamp). I lavori saranno aperti dal sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina, mentre funzionari del Settore Ambiente del Libero Consorzio ed esperti della Bio&Tec relazioneranno sul progetto UE “Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale”, che prevede nell’azione E.2 l’attivazione di desk informativi sui Feamp attivi sino a mese di agosto 2018 in ciascuna delle tre principali marinerie della provincia, ovvero Sciacca, Porto Empedocle e Licata.

L’azione è gestita, come da accordi di partenariato, dal Libero Consorzio Comunale, grazie alla notevole esperienza acquisita dal Settore Ambiente nei progetti finanziati dallo strumento Life+. Ricordiamo che il Tartalife  ha nel Cnr-Ismar di Ancona l’ente capofila, mentre i partner, oltre al Libero Consorzio Comunale di Agrigento, sono Ente Parco Nazionale dell'Asinara, Fondazione Cetacea, Area Marina Protetta Isole Egadi, Legambiente, Amp Isole Pelagie (Ente Gestore Comune di Lampedusa e Linosa) e Consorzio UNIMAR.

Indispensabile, per il raggiungimento dell’obiettivo del progetto (ovvero la riduzione delle catture e della mortalità delle tartarughe marine nel Mediterraneo con le attrezzature di pesca, reti a strascico, palamiti, reti da posta), la piena collaborazione dei pescatori che grazie ai Feamp 2014-2020 possono accedere ad attrezzature innovative già sperimentate dall’Istituto di Scienze Marine del Cnr e in grado di limitare fortemente le perdite di questa specie, stimate in almeno 130.000 esemplari l’anno. L’attivazione dei desk informativi va, dunque, nella direzione di coniugare le aspettative delle società e delle cooperative di pesca professionale con il mantenimento delle risorse marine.

Anche domani saranno distribuiti pieghevoli e altro materiale informativo sul progetto.

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