Scuola e crisi: inchiesta sul caro libri, spazio all'usato

A pochi giorni dal suono della campanella, è caccia a libri e diari. Gli agrigentini si mettono in fila nelle cartolibrerie di fiducia, è tempo di spese importanti.

 

"Quest'anno l'aumento sui libri di testo è del tre percento - ha detto il titolare della cartolibreria 'Mille idee', Angelo Pusante - ovviamente la crisi continua a fare da padrone, ma paradossalmente è una spesa quasi obbligata".

 

 

Al titolare chiediamo se il mercato dell'usato è un fenomeno conosciuto anche ad Agrigento. "Diciamo di si, è uno scambio che solitamente fanno i privati".

 

Dalla prima media alle scuole superiori, la spesa dei libri di testo va dai 250 euro ai 500 euro, dei costi che molto spesso mettono in difficoltà le famiglie italiane.

 

Non solo libri, ma anche prodotti di cancelleria: l'avvento della scuola dovrebbe riempire le casse delle cartolibrerie agrigentine ma da un paio di anni non è più così. "La crisi ormai ha dimezzato il nostro utile - spiega il titolare della cartolibreria Biribirò Maurizio Brucculeri - gli altri anni il mio negozio era pienissimo di gente ma quest'anno qualcosa è cambiato. Abbiamo deciso di effettuare degli sconti, per dare un'ampia scelta ai soggetti che magari non sono pronti a spendere circa 150 euro tra zaino, diario e astuccio. La gente si lamenta per i prezzi dei libri - afferma Maurizio Brucculeri - che a detta dei consumatori sono un po' esagerati".

 

Scuola e business vanno di pari passo, ma anche in questo settore la parola "crisi" è la più usata e comune. Buona parte degli alunni siederanno sui banchi di scuola a partire dal 12 settembre, accompagnati da astucci e dall'immancabile diario, vero compagno di viaggio di ogni alunno.