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L'appello / Palma di Montechiaro

Trasporto pubblico, le famiglie di Palma scrivono al prefetto: "Troppi disagi, intervenga"

Il sindaco Castellino: "Serve un adeguamento delle corse rispetto al numero degli abbonamenti"

Ritardi e disagi nel trasporto degli studenti palmesi verso gli istituti della provincia, le famiglie scrivono alla Prefettura e chiedono interventi a salvaguardia del diritto allo studio nei confronti della società che cura il servizio.

"Gli enormi ritardi, le corse cancellate, e l'impossibilità per i nostri ragazzi di raggiungere le scuole hanno creato una situazione di grave dispersione scolastica e di disagio a centinaia di famiglie - scrivono nella lettera -. Come genitori, riteniamo che i nostri figli abbiano il diritto di raggiungere le scuole situate in un altro paese, il diritto allo studio e l'importanza di essere puntuali nello svolgimento delle attività scolastiche".

Le famiglie segnalano inoltre di aver ricevuto specifiche rassicurazioni dall'Amministrazione comunale di Palma, ma, nonostante questo - dicono - "i nostri ragazzi sono stati costretti ad aspettare per ore in balia delle intemperie e del freddo, a causa delle corse cancellate o strapiene con l'impossibilità di salire a bordo".

Alcuni studenti sarebbero pronti a lasciare la scuola, altri stanno collezionando assenze. "Inoltre - prosegue la lettera - genitori sono costretti giornalmente a fare sacrifici per andare a prendere e a lasciare i propri figli a scuola, pur avendo pagato per un servizio di trasporti che sta andando sempre più alla rovina".

Le famiglie quindi chiedono alla Prefettura di intervenire "affinché vengano prese azioni immediate per risolvere questi disservizi".

"CI siamo attivati da su questo tema e abbiamo già risolto alcune problematiche rispetto al saldo delle fatture all'impresa - commenta il sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino -. Certo è che le corse vanno aumentare in modo che siano commisurate al numero degli abbonati. La ditta, posso assicurare, sta cercando di migliorare il servizio: ci confrontiamo costantemente con il privato e effettuiamo dei sopralluoghi periodici. Certo è - continua - che i nostri pendolari hanno vissuto alcuni disservizi, ma lavoriamo adesso tutti insieme, anche con la Regione, per superare questa situazione. Non è sicuramente possibile che gli studenti possano restare a piedi o debbano viaggiare in modo non idoneo: per questo avanzeremo all'Assessorato regionale alcune istanze di modifica degli orari e delle corse".

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