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Venerdì, 29 Marzo 2024
L'iniziativa / Lampedusa e Linosa

"Uno scoglio chiamato Lampedusa", presentato in anteprima nazionale il progetto che celebra l'isola

L'iniziativa si articola in un libro e nell'omonima mostra fotografica con le foto di Sonia Fattori e i testi di Marta Daneluzzi, entrambe friulane

"Uno scoglio chiamato Lampedusa". E' il progetto di due friulane Sonia Fattori e Marta Daneluzzi che è stato presentato, in anteprima nazionale, sulla più grande delle isole Pelagie. 

Il progetto, che si articola in un libro e omonima mostra fotografica dedicati a Lampedusa, con le foto di Sonia Fattori e i testi di Marta Daneluzzi, concretizza il desiderio di promuovere la bellezza dell'isola e ringraziare la sua gente per l’accoglienza e ospitalità che ha sempre riservato loro. Uno “scoglio” è il modo in cui i lampedusani chiamano affettuosamente la loro isola, il progetto è dedicato esclusivamente ai colori di Lampedusa, alla sua luce, alla sua vegetazione, al suo mare, alla sua bellezza e tralascia volutamente il tema degli sbarchi. Lampedusa, infatti, sale agli onori della cronaca quasi esclusivamente in relazione alla questione migratoria, sì da generare nell’immaginario di coloro che non vi sono mai stati un’associazione immediata con la stessa. Le autrici hanno avuto modo di rendersene conto in occasione delle proiezioni di un loro precedente lavoro, la multivisione “Dusa nel mare”, a seguito delle quali, oltre alle espressioni di stupore di fronte alla spettacolarità delle coste e del mare, hanno costantemente registrano una sorta di incredulità per la mancanza di corrispondenza tra l’idea di un’isola “invasa” dai migranti e quanto proposto dalle immagini. È nata così l’idea di dare risalto a ciò che Lampedusa è, di evidenziarne l’essenza, il volto generalmente trascurato dalla cronaca e, di conseguenza, generalmente “sconosciuto”. Il libro, curato da Oblique Studio di Roberto Duse per la parte grafica e edito dalla San Marco Edizioni, realtà anch’esse del Friuli Venezia Giulia, è dedicato all’amico lampedusano, scomparso nel novembre del 2020, Bruno Brischetto, un uomo di rara generosità e purezza che, dopo aver girato più volte il mondo, era tornato a Lampedusa, perché un posto altrettanto bello non lo aveva trovato, e aveva trasformato la sua casa in un luogo di incontro e conoscenza tra amici del luogo e “forestieri”.

Il libro, che, articolato in 5 capitoli, contiene una selezione delle foto, frutto di un lavoro piuttosto impegnativo, data la copiosità dell’archivio creato nel corso dei viaggi sull’isola fatti da Sonia Fattori nell’arco di 7 anni, rappresenta una sorta di “dichiarazione d’amore” per Lampedusa, fornendo l’immagine dell’isola in tutte le stagioni, dei suoi angoli nascosti, dei luoghi simbolo e offrendo uno spunto di riflessione sulla relazione tra uomo e natura, ha ottenuto il patrocinio morale del Comune di Lampedusa e Linosa.

Alla presentazione, nella cornice di piazza Castello, il belvedere di Lampedusa affacciato sul porto, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali, il neoeletto sindaco, Filippo Mannino, e alcuni membri del consiglio comunale, era presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di Cividale, Angela Zappulla, che ha subito apprezzato e sposato l’iniziativa ed è giunta sull’isola per l’occasione. Nel suo intervento, l’assessore cividalese, dopo aver presentato le bellezze del Friuli Venezia Giulia, ha evidenziato il legame tra due terre geograficamente lontane, ma con forti legami e molti punti di contatto, ed ha auspicato la prosecuzione della relazione creatasi.

Sul palco c’è stato spazio anche per la poesia, con la lettura di un intenso componimento della poetessa e scrittrice Lampedusa Caterina Famularo che magistralmente descrive la condizione dell’isolano e l’amore per lo “scoglio”. All’associazione culturale musicale Lipadusa che, impegnata nella promozione della cultura e dell’educazione musicale, ha allietato la serata con diverse esecuzioni musicali, tra cui uno dei suoi pezzi inclusi nella colonna sonora del famoso film-documentario “Fuocoammare” e l’esibizione della giovanissima Elisa Maraventano, giovane allieva dell’associazione e prima classificata nelle selezioni per l’accesso al Conservatorio di Roma, saranno destinati i proventi della vendita del libro, affinché, come dicono le autrici, “traduca in suono la loro gratitudine ed amore per Lampedusa e la sua gente e possa continuare a cantare l’isola al mondo.”

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