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Martedì, 16 Aprile 2024

Stop alla raccolta dei rifiuti a Favara, Buscemi (Cgil): "I lavoratori hanno diritto allo stipendio”

Dopo il quarto giorno consecutivo di mancata raccolta, le strade sono invase da spazzatura. Il Comune scrive al prefetto e minaccia di risolvere il contratto con le ditte che si occupano del servizio

Astensione arbitraria delle attività lavorative del personale Ati Iseda srl. E' questo l’oggetto di una nota inoltrata dal Comune di Favara alla Prefettura di Agrigento. Il dirigente Alberto Avenia e il sindaco Anna Alba, di fatto, avvertono le autorità della mancata raccolta dei rifiuti che si protrae dallo scorso 29 marzo. 

“Tale astensione   - si legge nella nota del dirigente Avenia e del sindaco Alba – sta comportando gravi problemi di natura igienico-sanitaria e ambientale. Si avvisa – si legge ancora nella missiva inoltrata anche alle ditte e alle organizzazioni sindacali – che verrà applicata la decurtazione delle giornate non lavorate, nonché l’applicazione delle sanzioni previste dal contratto, riservandoci sin d’ora della quantificazione del danno arrecato”.

In vista dell’entrata in vigore del “lockdown” pasquale, dal Comune di Favara aggiungono: ”Il 3, 4 e 5 aprile su tutto il territorio nazionale scatterà la zona rossa, pertanto devono essere garantiti tutti i servizi di igiene ambientale. Nel caso in cui l’Ati e di conseguenza tutti i propri dipendenti – scrivono ancora dirigente e sindaco – continuassero a non rispettare i termini normativi del contratto in essere, ci si riserva di attivare le procedure di risoluzione”.

Lo sciopero della raccolta dei rifiuti a Favara nasce dalla mancata retribuzione di alcune mensilità arretrate. “Oggi – dice, ai microfoni di AgrigentoNotizie, Alfonso Buscemi, segretario provinciale della Cgil – i dipendenti dell’Ati attendono quattro mensilità e gli operatori  ecologici della Srr del cantiere di Favara avanzano cinque mensilità. Il sindaco – aggiunge Buscemi – deve comprendere che non può aspettare in eterno, non c’è una prospettiva su come trovare una soluzione. Bisogna prendere atto – conclude il segretario della Cgil – che la gente lavora perché ha bisogno dello stipendio”. Sulle mensilità arretrate spettanti agli operatori ecologici, dal Comune di Favara precisano che l’Iseda ha versato un acconto un acconto di 500 euro che per i lavoratori equivale al saldo del mese di novembre 2020".

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