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Cronaca Sciacca

"Contrasse linfoma a causa del carburante", l'Inail risarcisce la vedova di un benzinaio

L'addetto alla distribuzione si era ammalato essendo stato a contatto per anni con il benzene. L'uomo è deceduto nel 2014

Il giudice del Lavoro del Tribunale di Sciacca, Paolo Fusaro, ha accolto il ricorso presentato dalla vedova di L.G., morto, all’età di 69 anni, nel 2014, 7 anni dopo essere andato in pensione, contro Inail. La notizia è riportata oggi sul Giornale di Sicilia.

Il giudice ha condannato l'istituto a corrispondere la rendita con decorrenza dal giorno successivo alla morte del marito, avvenuta nel novembre 2014, oltre l'importo spettante a titolo di assegno funerario e le spese processuali. La vicenda giudiziaria trae origine a seguito della morte per linfoma di non- Hodgkin di un saccense che aveva lavorato per circa 40 anni in via sostanzialmente continuativa a Sciacca come addetto alla distribuzione di carburante e, pertanto, era quotidianamente a contatto con sostanze cancerogene, in particolare il benzene.

La moglie di quest'ultimo, S.F., difesa dall'avvocato Antonino Vetrano del Foro di Sciacca, ha convenuto in giudizio l'Inail innanzi al Tribunale di Sciacca, in funzione di Giudice del lavoro, per far accertare e dichiarare l'esistenza del nesso di causalità tra l'attività lavorativa svolta dal marito, quale addetto alla pompa di distribuzione di carburante e il linfoma non-Hodgkin che gli è stato diagnosticato alla fine del 2005 e ne ha determinato il decesso nel 2014. 

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