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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

L'inchiesta sulle percosse ai migranti si allarga, secondo fascicolo per violenza privata

Il provvedimento del pm Cecilia Baravelli: "Emersi reati a carico di persone non ancora identificate"

"Nel corso delle attività di indagine effettuate è emersa una nuova notizia di reato a carico di soggetti ancora non identificati". Il pubblico ministero della Procura di Agrigento, Cecilia Baravelli, con un provvedimento di poche righe, allarga l'indagine sulle percosse ai migranti nel centro di accoglienza di contrada Ciavolotta nella quale, per il momento, è indagato - con l'accusa di abuso dei mezzi di correzione - un solo poliziotto in seguito alla diffusione di un video, girato con il telefonino da un ospite del centro e finito dopo un complesso giro alla presidente di un'associazione che si occupa di diritti umani. La Procura, guidata da Luigi Patronaggio, adesso indaga per violenza privata.

La notizia, diventata in poche ore un caso mediatico nazionale, era stata riportata in esclusiva su AgrigentoNotizie.

Nel filmato si vede un poliziotto, con alle spalle altri appartenenti alle forze dell'ordine che non intervengono, punire due giovani migranti dopo un tentativo di fuga e obbligarli a schiaffeggiarsi a vicenda, colpendo uno dei due in segno dimostrativo. Gli spettatori e gli stessi migranti ridacchiano in sottofondo anche se uno dei due si tocca un orecchio dimostrando di provare dolore.

Domani pomeriggio, davanti al gip Alessandra Vella, il poliziotto, che ha nominato come difensore l'avvocato Daniela Posante, comparirà in aula per l'incidente probatorio, disposto per sentire cinque migranti, fra cui le due presunte vittime. Intanto, sulla base delle dichiarazioni messe a verbale alla squadra mobile, delegata dalla Procura, è stata disposta l'iscrizione di un nuovo procedimento. 

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