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Sabato, 20 Aprile 2024
La polemica

Scerbamento delle strade, Legambiente non ci sta: “Usare fondi straordinari per un lavoro già pagato è danno erariale”

Dopo il Codacons anche l’associazione ambientalista interviene sull’utilizzo delle somme per lo specifico intervento. La replica di Miccichè: "Non si pagherà due volte lo stesso servizio"

Sui ritardi dello scerbamento delle strade ad Agrigento interviene, dopo il Codacons, anche Legambiente: “Pagare con fondi straordinari - si legge in una nota - un servizio già pagato è un danno erariale. Dalle dichiarazioni del sindaco sembra che la situazione sia stata portata all’estrema gravità, che è sotto gli occhi di tutti, da alcune “lacune” nel contratto di igiene ambientale sottoscritto alla fine del 2018. 

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Si tratta della argomentazione che si è tentato di utilizzare anche la scorso anno, allorquando si voleva sostenere che lo scerbamento non era previsto nel citato contratto. Oggi, pur avendo accertato che lo scerbamento è un obbligo contrattuale, si vuol sostenere che i 15 addetti a questo servizio non sono sufficienti e occorre assumerne altri. Il sindaco dimentica che sono state le imprese che si sono aggiudicate l’appalto a stabilire - nella loro offerta - e ad accettare - sottoscrivendo il contratto - che questo numero di addetti era adeguato a garantire il servizio. Facciamo notare anche che lo spazzamento deve essere svolto in modo meccanizzato e non in modo esclusivamente manuale. Per rafforzare il ragionamento al sindaco vengono suggeriti argomenti volutamente suggestivi per fargli affermare che 15 operai non possono pulire una città che ha un’estensione territoriale maggiore di Milano”. 

Legambiente ha fatto anche sapere che, in realtà, “l’area urbanizzata di Agrigento – quella che va discerbata e spazzata - non è certamente superiore a quella di Milano. Se fosse così saremmo una metropoli. Correre ai ripari per pulire la città ricorrendo a fondi straordinari per pagare un servizio che invece gli agrigentini già pagano con la Tari è danno erariale”.

La replica di Miccichè: "Non pagheremo servizio due volte"

"Non vi sarà nessun danno erariale e preciso che bisogna assolutamente distinguere i discorsi legati alla disinfestazione e derattizzazione e quelli sullo scerbamento. La giunta non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di affidare lavori già previsti nel contratto di igiene ambientale sottoscritto alla fine del 2018. Assicuro quindi che gli agrigentini non pagheranno mai due volte gli stessi interventi".

 Nuovo intervento del Codacons: "Atti alla Corte dei conti"

“Abbiamo dato mandato al nostro ufficio legale di scrivere alla Procura della Corte dei Conti, e ribadisco che siamo stati noi, avendo altresì chiesto al segretario generale di annullare in autotutela la delibera di Giunta n. 113 del 10 Giugno avente ad oggetto 'prelievo fondo di riserva per interventi di disinfestazione – derattizzazione e pulizia straordinaria dei centri abitati a salvaguardia della salute pubblica". 

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