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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Formazione, scandalo Ciapi: condannati Giacchetto e Riggio

Cinque anni e 8 mesi sono stati inflitti all'ex presidente dell'ente, Francesco Riggio. Il manager della pubblicità, Fausto Giacchetto, dovrà scontare 8 anni e un mese

Quattro condanne e due assoluzioni. Si è concluso così il processo "Ciapi", nato da un'inchiesta sull'ente di formazione della Regione Siciliana che avrebbe intascato illecitamente finanziamenti dall'Unione Europea per progetti mai realizzati. I giudici della quinta sezione del tribunale, presieduta da Piero Falcone, hanno condannato a 5 anni e 8 mesi l'ex presidente dell'ente Francesco Riggio (deputato regionale del Gruppo Misto); a 8 anni e un mese il manager della pubblicità Fausto Giacchetto, considerato la "mente" della truffa; a 4 anni la segretaria di Giacchetto Stefania Scaduto e a 3 e 6 mesi l'ex dirigente dell'Agenzia regionale per l'impiego Rino Lo Nigro. Assolti l'ex assessore regionale Luigi Gentile e la moglie di Giacchetto, Concetta Argento. Gli imputati rispondevano di associazione a delinquere, truffa aggravata, corruzione, falso e reati fiscali.

Secondo la ricostruzione dell'accusa, il Ciapi utilizzò 15 milioni del finanziamento dell'Ue per un progetto di formazione denominato "Coorap": oltre 5, di questi 15, dovevano essere destinati alle campagne di comunicazione. La cifra ora è stata addebitata in sentenza, con la confisca per equivalente, a Giacchetto, Riggio e la Scaduto. I tre avrebbero infatti incassato il denaro fingendo di utilizzarlo secondo gli scopi prestabiliti, quelli di attivare i meccanismi per avviare al lavoro oltre 1500 giovani siciliani. In realtà, per ottenere la piena disponibilità di quei soldi, facendo solo finta di spenderli, Giacchetto avrebbe corrotto manager regionali e in particolare il presidente del Ciapi, Riggio.  Era questo il "sistema Giacchetto", oggetto anche di un processo-stralcio, celebrato davanti a un'altra sezione del tribunale palermitano. A scoprirlo fu l'Olaf, l'Ufficio antifrodi della Commissione europea, chiamato a vigilare sul modo in cui vengono spesi i fondi Ue.

In virtù della condanna, Riggio viene sospeso dall'Ars per 18 mesi (sulla base della legge Severino ndr) . Al suo posto approda a Sala d'Ercole Pino Apprendi, che resterà deputato sino a fine legislatura.

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